Postvendita: i vantaggi della partnership con il noleggio

Ne abbiamo parlato spesso negli ultimi tempi, è stato ribadito da AsConAuto e dai relatori del Service Day 2024: l’aftersales è divenuto un business cruciale per i dealer, il comparto su cui più di ogni altro ad oggi val la pena investire. E in quest’ottica, può rivelarsi molto fruttuosa per un centro riparativo la partnership con una società di noleggio.

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Perché puntare sul noleggio in officina

Il mercato automotive, ad oggi, è particolarmente incerto e imprevedibile. E in tali circostanze, per officine e manutentori le società di noleggio si offrono come un punto saldo. Anche se non si vendono le auto, i noleggiatori continuano ad avere una folta gamma di veicoli su strada. Senza considerare che ad oggi il noleggio interessa sempre più anche ai privati, timorosi di fronte all’acquisto per il rincaro dei listini e le nuove tecnologie.

Per dirla con le parole di Efrem Bresolin, Direttore Aftermarket Networks di Arval Italia, il noleggiatore è un “rompighiaccio che prepara il terreno, permettendo a tutta la rete di compiere il passo successivo”. Quella tra noleggiatore e centro riparativo è una sinergia, una strategia win-to-win. Le officine offrono un servizio d’eccellenza che aumenta la competitività dell’azienda e, d’altra parte, il noleggiatore sostiene investimenti in strutture e corsi di formazione per i tecnici.

L’esempio di Arval

Per comprendere l’entità del reparto del post-vendita di una società di noleggio internazionale, condividiamo i dati fornitici da Arval relativi all’anno 2024. Per una flotta di oltre 264mila veicoli a noleggio, si parla di 1,1 milioni di interventi riparativi e 72mila eventi sostitutivi, distribuiti su una rete di 6.346 centri riparativi.

Entro la fine dell’anno, si attesteranno a 1.826 i centri della rete preferenziale Arval: 206 Arval Premium Center multiservice e 1.620 Arval Center specialisti nei singoli servizi. Si tratta di un aumento pari a 110 centri rispetto all’anno precedente.

 

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