205 concessionari in totale, di cui 100 in Italia – oggi sono 50 – 50 in Spagna, 10 in Portogallo e 45 in Francia (in questi ultimi due paesi non ancora sbarcato). Questo l’ambizioso piano industriale triennale di Horizon presentato di recente alla stampa, che punta anche a crescere del 49,7% negli ordini, oltrepassando le 21.000 auto a noleggio per 56 milioni di euro di fatturato (oggi a quota 16 milioni) ma, soprattutto, un miliardo di euro di ricavi incrementali per tutta la Rete. Perché come ha sempre detto il founder e ad della società Luca Cantoni, “noi siamo nati con i concessionari per i concessionari“.
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Horizon e gli ottimi risultati del 2024
Horizon ha chiuso il 2024 con 8.800 clienti per 18.000 ordini, grazie ai quali ha realizzato 312 milioni di euro di fatturato incrementale per i dealer soci e partner.
“Solo nel 2024 ne abbiamo fatti 7.000, raggiungendo 3.600 nuovi clienti per un fatturato di 17,4 milioni di euro e un Ebitda gestionale di 2,9 milioni. Risultati numerici molto interessanti, ma che si affiancano anche all’obiettivo, che definirei più strategico, di esserci affermata come azienda di tecnologia e mobilità che lavora con e per le Reti di dealer per farli entrare nel nuovo mondo della mobilità, come unici full journey player del mercato Nlt. E oggi annunciamo un Piano industriale triennale per mettere in sicurezza il business. E continuare a crescere malgrado i chiari di luna del mercato” spiega Cantoni,
Cantoni che sottolinea l’unicità della sua “creatura” voluta assieme a Stefano Odorici, presidente Horizon, e ai due concessionari-pionieri, Giovanni Rigoldi (poi uscito dalla compagine societaria) e Roberto Scarabel, posizionandosi proprio nel mezzo tra le Reti e i Broker. Che, ricorda Cantoni, “fanno il 50% del mercato del noleggio…”.
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Horizon rilancia con un piano industriale triennale
Horizon rilancia il suo business grazie anche a un Piano industriale realizzato con EY e che punta a “rafforzare l’unicità di questo modello, continuando a crescere grazie anche al fatto che sul mercato non c’è nulla di simile a noi” commenta Cantoni. E per far ciò ha bisogno di un un piano di investimenti importanti, sia in tecnologia – essenziale per questo tipo di business e per renderlo scalabile, anche se Cantoni ribadisce l’importanza “del fattore umano. E anche qui cresceremo passando da 60 persone a 170 in un triennio” – sia, soprattutto, in marketing: “perché bisogna ‘educare’ il mercato al noleggio. Con i concessionari che devono esser capaci di proporlo e, soprattutto, gestirlo nel post”.
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Horizon e l’importanza delle partnership
Horizon oltre ai noleggiatori, ne ha ben 12 nel portfolio, sta crescendo anche nelle partnership con i Costruttori, partendo da Maserati, per la quale la società guidata da Luca Cantoni ha messo a disposizione la sua piattaforma per 14 dei loro concessionari. Ma anche con attori come Edison, con cui ha chiuso un accordo per costruire assieme offerte in bundle per abbattere i tco dei veicoli green e cerare un nuovo canale distributivo per il Noleggio.
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