Anche l’auto si potrà acquistare online? Sì, con il servizio giusto

Secondo l’Automotive Customer Study 2024 condotto da Quintegia, il 65% degli acquirenti appartenente alla Generazione Z – coloro, cioè, nati a partire dalla seconda metà degli anni ’90 – è propenso ad acquistare un’auto online. D’altronde sul web, al giorno d’oggi, si acquista praticamente tutto… tranne l’auto, se non in alcuni sporadici casi.

Si tratta tuttavia di uno step ormai inevitabile, e nascono i primi servizi pensati proprio per accompagnare i concessionari in questo processo. Ne abbiamo parlato con Paolo Procacci, Country Manager Italia di Aufinity Group, società che offre piattaforme per la gestione dei pagamenti digitali per le concessionarie auto.

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Cosa ci blocca dalla vendita online di auto nuove?

Mentre nel settore dell’usato l’e-commerce è ormai una realtà consolidata, lo stesso non avviene per quel che riguarda l’acquisto del nuovo. E seppur i dealer stiano investendo sempre di più sui propri servizi digitali (dai social ai siti web), la compravendita continua a essere vincolata alla visita in persona nello showroom.

Per Procacci, la possibilità dell’acquisto – e del pagamento, nello specifico – dell’auto online è una questione di customer experience. E a bloccare il cambiamento non è di certo la volontà del cliente, quanto “lo status quo dei reparti amministrativi. Ad oggi persistono tesorerie la cui struttura non prevede il pagamento digitale”. Ed è proprio su questo che lavora Aufinity: “Poter accelerare la digitalizzazione dei pagamenti è proprio quello che noi stiamo cercando di fare, dare al cliente la possibilità di scegliere comodamente da casa come pagare e avere un ventaglio di opzioni di pagamento e che non siano solo la carta o il bonifico”.

Si tratta, in sintesi, di ampliare le opzioni offerte all’acquirente, “quindi far scegliere al cliente comodamente da casa l’opzione migliore di pagamento e non trovarsi nel momento dell’acquisto costretto a sceglierne uno”. L’obiettivo è “liberare il cliente dalla pressione, anche se già pronto all’acquisto” e per farlo è necessario “creare una nuova struttura nel concessionario”.

L’esempio di Tesla

Parlando di acquisti online non si può non citare Tesla, brand che da questo punto di vista è stato un vero e proprio pioniere. L’esperienza di acquisto Tesla è diventata un vero e proprio marchio di fabbrica, tra le chiavi del successo del marchio fondato da Elon Musk. Ad avvantaggiare l’acquisto è, più di tutto, l’estrema semplicità del processo.

In pochi minuti, con una piattaforma reattiva e user friendly, l’acquirente può finalizzare l’acquisto della vettura scelta, scegliendo il metodo di pagamento più adatto alle proprie esigenze. Operazione che può essere svolta in qualsiasi momento, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Qualche minuto e un paio di click e infine non resta che recarsi in negozio a prelevare l’auto nel giorno stabilito. E se è vero che l’acquisto di un’auto nuova è un investimento ingente, che richiede del tempo e profonde riflessioni, la semplicità del processo potrebbe dissipare i dubbi anche degli acquirenti più timorosi.

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Negli Usa l’auto si compra anche su Amazon

Mentre in Europa l’acquisto online è un’eccezione, negli Stati Uniti l’automotive è sbarcata persino su Amazon. È Hyundai il brand che per primo ha tentato l’impresa, inserendo i propri prodotti nella nuova sezione della piattaforma di Jeff Bezos, denominata appunto Amazon Autos.

Si tratta di un esperimento partito il 10 dicembre 2024 e attivo in 48 città degli Usa. Sul web è possibile scegliere la vettura, ordinarla, ottenere l’eventuale finanziamento e, infine, programmare il ritiro in una delle concessionarie locali aderenti all’iniziativa. Il primo passo verso qualcosa di più capillare: “Stiamo continuando ad aggiungere nuovi concessionari Hyundai, – fanno sapere dal colosso – e, il prossimo anno, introdurremo ulteriori produttori, marchi, città e nuove funzionalità”.

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