Il meccanico di fiducia non è necessariamente quello più autorevole. Gli automobilisti italiani preferiscono affidare la propria vettura a piccole officine “indipendenti”, considerate più affidabili e convenienti dei centri assistenza legati ai brand automotive. È ciò che emerge da un’approfondita survey condotta dalla società di consulenza Areté.
Gli italiani non saltano un controllo…
Gli italiani sono degli automobilisti attenti e prudenti e, in una scala da 0 a 5, assegnano un punteggio di 4,3 all’importanza di una corretta gestione della vettura dopo l’acquisto. Fondamentale per assicurarsi prestazioni ottimali e garantire alla propria auto una vita che sia più lunga possibile (aspirazione ben testimoniata dalla senilità del nostro parco circolante).
L’azione più importante? Il tagliando, ritenuto fondamentale e da effettuare alla scadenza prevista per il 97% dei possessori di automobile. E dove si effettua il tagliando? Per lo più, non in una concessionaria autorizzata – scelta soltanto dal 59% del campione. Così come non è alla rete ufficiale che ci si rivolge in caso di guasto tecnico (46%).
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… ma si affidano al meccanico di fiducia
Così come confermato da uno studio condotto dall’Osservatorio Autopromotec, sembra che appena conclusa la garanzia, gli italiani abbandonino la rete ufficiale a favore di officine indipendenti. Nel primo anno dall’acquisto, l’84% degli automobilisti si reca nelle concessionarie per la manutenzione; la percentuale scande al 73% dopo due anni dall’acquisto; al 57% dopo tre anni e al 45% a partire dal quarto anno in poi.
La ragione è prettamente economica: il 47% degli intervistati Areté dichiara di scegliere i riparatori indipendenti perché i loro servizi costano meno. E la scelta è convita: 9 automobilisti su 10 sono soddisfatti dalle tempistiche e dalle modalità degli appuntamenti.