Settembre positivo per il mercato dell’auto, che ha registrato 110.436 immatricolazioni e una crescita del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2013. È quanto emerge dagli ultimi dati di mercato auto diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Nei primi nove mesi dell’anno, la crescita è stata del 3,6%, con 1.036.499 vetture immatricolate rispetto alle 1.000.436 di un anno fa. “I lievi dati positivi del mercato – commenta Massimo Nordio, presidente dell’Unrae – nascondono la stagnazione del settore e i freni che ne inibiscono lo sviluppo su livelli apprezzabili e più consoni alla dimensione e cultura del mercato italiano”.
Questi dati di mercato auto, prosegue il presidente di Unrae, confermano “per le famiglie ancora un andamento stagnante dei consumi: appena lo 0,3% in più nel cumulato e una quota che perde due punti percentuali, fermandosi al 61,4% del totale. Anche in settembre l’andamento in volume è peggiore di quello del mercato complessivo, con una rappresentatività che scende sotto il 63%”. La ragione di questa stagnazione risiede nel carico fiscale e negli elevati costi di gestione legati al possesso dell’automobile, che scoraggia la sostituzione di un parco circolante ormai vecchio e inquinante (l’età media delle vetture a benzina è di 12 anni e due mesi).
Ecco perché, secondo il direttore di Anfia Gianmarco Giorda, “tra le politiche di rilancio prioritarie c’è sicuramente la riforma della fiscalità auto, in termini di alleggerimento del carico fiscale gravante su privati e imprese, nonché di maggiore equità, visto il trattamento penalizzante delle auto aziendali rispetto agli altri maggiori Paesi europei”. Commenti molto aspri arrivano anche da Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, che lamenta la mancata attenzione del Governo verso l’automotive, ricordando che il mercato rispetto al 2007 ha perso il 50% dei volumi e rispetto alla media degli ultimi anni circa il 30%.
Buono, infine, l’andamento del mercato dell’usato a settembre, che chiude con 359.615 auto trasferite (al lordo delle minivolture ai concessionari) e una crescita del 9,2% rispetto alle 329.615 unità del 2013. Resta stabile il bilancio dei primi nove mesi del 2014, con un +0,7% e 3.069.510 unità (nel 2013 erano 3.049.116).