Indagine DealerStat 2020: Toyota è il brand più apprezzato dai Dealer

È andata in scena la prima puntata di Automotive Forum Live, il nuovo format di Quintegia che ci accompagnerà per tutta l’estate, con 10 appuntamenti dedicati ai temi più caldi del settore automotive. Questa prima diretta, dal titolo “Forza Centripeta”, è stata anche l’occasione per presentare l’indagine DealerSTAT, condotta sempre da Quintegia tra il 21 aprile e il 23 maggio, il cui focus verteva sulla relazione tra Case auto e Rete.

Attraverso i feedback dei Dealer, è stato possibile delineare il grado di soddisfazione del canale retail, analizzando i singoli brand automobilistici (sono stati esaminati 29 marchi) attraverso relazioni comparative e storiche.

Lo studio ha raccolto le testimonianze di 1.085 Dealer auto (oltre il 50% dei concessionari auto italiani) e 355 Dealer veicoli commerciali (il 49% dei concessionari Lcv italiani), sul gradi di soddisfazione del rapporto con le Case auto. Inoltre, attraverso DealerSTAT, Quintegia è riuscita a redigere una mappatura nazionale di concessionari e autoriparatori autorizzati, rilevando un certo riequilibrio delle Reti negli ultimi 5 anni, in termini di capillarità. Al contrario, prosegue la contrazione del numero di imprenditori, che dal 2010 sono diminuiti del 55%.

STUDIO DEALERSTAT: TOYOTA AL PRIMO POSTO PER SODDISFAZIONE DEI DEALER

L’indagine condotta da Quintegia, oltre che a registrare il sentiment dei concessionari italiani in questa particolare emergenza, ha voluto tracciare quindi un quadro sulle relazioni tra Case auto e la Rete. Al primo posto Toyota, in qualità di Casa auto che ha meglio supportato la sua Rete durante l’emergenza Covid. La top 5 si compone poi di Lexus, Mercedes, Bmw e Seat.

Complessivamente i Dealer partecipanti a DealerSTAT hanno valutato il grado di soddisfazione dei costruttori in periodo di chiusura come sufficiente, con un punteggio medio di 3,21 su una scala da 1 a 5, con 21 brand promossi su 29.

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Toyota è stata votata la Casa auto migliore in termini di tempestività (punteggio 4,52) e per l’efficacia delle contromisure adottate (punteggio 4,25): tra cui strumenti finanziari di sostegno, gestione dello stock e formazione specifica per il contenimento della crisi.

Indagine DealerSTAT 2020 premia Toyota come brand con la migliore relazione con la Rete

Parlando, invece, di relazione tra Concessionario e Casa madre, i Dealer hanno premiato sempre Toyota (punteggio 4 su 5), soprattutto per gli aspetti legati alle politiche di garanzia sul prodotto, i servizi finanziari captive e i margini di vendita. Sul podio segue al secondo posto Porsche (punteggio 3,95) e subito dopo Suzuki.

Nella top 10 dell’indagine DealerSTAT seguono poi: Mercedes, Volkswagen, Volvo, BMW, Mini, Audi e Seat.

“Rispetto allo scorso anno il gradimento dei Dealer di dimostra in flessione anche se non così marcata, vista la contingenza”, spiega Alberto Bet, Manager di Quintegia, “con un grado complessivo di soddisfazione a 3,24. Tra le aree gestionali che registrano un maggior gradimento, quella del management vendite (3,48), ma anche del prodotto (3,45), training (3,38), servizio ricambi (3,30) e servizi finanziari (3,25). In particolare, per quanto riguarda le politiche di garanzia sul prodotto emergono i marchi asiatici (tutti presenti nella top 10 per questa sezione). Restano invece da migliorare storici punti dolenti come le vendite business (2,63), soprattutto in termini di redditività generata, il business dell’usato (2,83) e i margini per i concessionari (2,67) con solo 5 marchi che superano la sufficienza per quanto riguarda la vendita del nuovo, a partire da Porsche, Suzuki e Toyota”.

IL COMPARTO AUTOMOTIVE IN CRISI

Il calo atteso metterà a dura prova l’economia del nostro Paese e i numeri ne sono una conferma. Dall’indagine DealerSTAT il 52% dei Concessionari italiani stima un crollo del fatturato del 38% sulle vendite di auto nuove.

L’usato, secondo i Dealer, reggerà meglio chiudendo il 2020 con -27%. Anche gli ingressi in officina subiranno dei cali, ipotizzando -18% sul fatturato, in linea con le previsioni di GiPa.

Le perdite, già ora significative, potrebbero tradursi in un decremento del valore di 14 miliardi di euro, limitandosi esclusivamente al canale della distribuzione auto: circa 2,5 miliardi di euro in meno di introiti fiscali nelle casse dello Stato.

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E mentre il tema degli incentivi al settore auto è ancora oggi oggetto di discussione al Governo, gli operatori manifestano i proprio timori non solo per la crisi che stiamo affrontando, ma anche per l’effetto rimbalzo che ne deriverà.

La maggior parte degli intervistati, infatti, stimano un effetto boomerang fino a metà del 2021.

Indagine DealerSTAT 2020 di Quintegia

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