In questo momento storico l’assistenza post vendita è per i concessionari una concreta opportunità. Anche se i dati che caratterizzano in questo settore non sono certo rosei. Una ricerca condotta da Gipa in Italia ha preso in considerazione l’anno compreso tra settembre 2013 e 2014, mettendo in evidenza dei dati negativi per il settore. Il numero dei passaggi in officina registra un calo medio del -5,7%, con una punta del -10,2% per i carrozzieri e un -6% dei circuiti meccanico, gommista e officina autorizzata.
Le concessionarie, nell’arco di tempo considerato, sono quelle che hanno subìto la diminuzione meno drastica, pari al -3,9%. Mentre la spesa media dei passaggi, sempre per i dealer, è passata dai 299 euro di luglio 2013 a 270 euro di un anno dopo, determinando un calo di fatturato dell’8,9% nel primo semestre del 2014. Nonostante i numeri non siano teneri, il mercato dell’assistenza post vendita dei concessionari ha comunque enormi possibilità di sviluppo.
Per quanto riguarda i dealer, infatti, l’analisi di Gipa sottolinea una decisa ripresa della manutenzione dei veicoli piuttosto che della riparazione. Dal 56,9% del primo trimestre del 2013 la manutenzione ha raggiunto il 63,4% nel mese di luglio 2014, con una crescita del 6,5%. Tuttavia, per riuscire a sfruttare bene questo canale, i concessionari dovrebbero puntare dritti alla fidelizzazione dei clienti. In che modo? Proponendo le estensioni di garanzia, ad esempio, ma anche investendo nella specializzazione e nella competenza tecnica del personale in officina. Senza dimenticare che la clientela di questo tipo di attività è ben diversa da quella che riempie gli autosaloni e, proprio per questo motivo, richiede un approccio differente e offerte che devono essere trasparenti e convenienti, senza per questo essere economiche.