Quali sono gli ultimi trend del mercato dell’assistenza post vendita nel nostro Paese? Abbiamo girato questa domanda a un vero esperto del settore: Marc Aguettaz, Managing Director di Gipa Italia. “Per quanto riguarda il mercato in generale – sottolinea nel video girato in occasione del Dealer Day di Verona – si rileva una leggera contrazione degli ingressi, molto limitata rispetto alla crisi che ha investito le concessionarie per effetto dell’invecchiamento del parco e dell’assenza di immatricolazioni negli ultimi tre anni”. Tuttavia, anche se calano le visite nelle officine delle concessionarie, gli ingressi presso gli indipendenti si mantengono stabili.
VIDEO: INTERVISTA A MARC AGUETTAZ DI GIPA ITALIA
Dall’analisi di Gipa, emerge un’automobilista sempre più propenso a rinviare al futuro determinante attività di assistenza post vendita come la manutenzione dell’automobile, spesso aspettando che si guasti prima di entrare in officina. Una strategia del risparmio da cui, secondo Aguettaz, derivano due conseguenze evidenti: avere vetture che dovrebbero spendere di più ogni volta che entrano in officina e avere auto sempre meno accurate anche nell’aspetto esterno, “perché spesso si montano ricambi usati presi dai demolitori senza neanche perdere tempo a riverniciare la vettura”.
In questo contesto difficile si inseriscono importanti opportunità anche per i dealer. Ed ecco i consigli del Managing Director di Gipa: Per prima cosa“proporre estensioni di garanzia ai nuovi acquirenti, perché è il modo principale per prolungare la redemption della vettura, con conseguenze positive anche per il fatturato”. I concessionari, secondo il manager, dovrebbero percepire i prodotti finanziari come gli strumenti più efficaci per creare traffico nell’officina per i prossimi 4 o 5 anni. In alternativa, potrebbero “andare a cercare in modo proattivo i clienti con auto più datate che mancano da tanto in officina oppure andare a vendere i ricambi nelle officine multimarca o nelle carrozzerie”.