Si tratta di un servizio pensato per garantire sicurezza all’automobilista e alla sua vettura. Ma, allo stesso tempo, utile anche per il concessionario che, attraverso questo strumento, può raggiungere un obiettivo di fondamentale importanza: fidelizzare il suo cliente. Stiamo parlando della app di assistenza Texa Care, che in questi giorni compie un anno. La società veneta che l’ha lanciata, la scorsa settimana, ha reso noti i numeri (più che lusinghieri) ottenuti dal servizio, che si rivolge alle officine.
I NUMERI DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA TEXA CARE
Le auto connesse con il servizio di assistenza Texa Care, in totale, hanno percorso circa 10 milioni di km nel corso del 2016. Oltre 400 installatori ufficiali, distribuiti su tutta la Penisola, hanno fornito assistenza tecnica in tempo reale agli automobilisti, offrendo consigli e interventi tempestivi. I dispositivi, in generale, hanno segnalato oltre 500mila tra allarmi spie ed errori. Proprio questo punto è fondamentale in ottica di fidelizzazione: attraverso la cosiddetta manutenzione predittiva, effettuata attraverso i dispositivi collegati alle centraline, l’officina del concessionario è in grado di monitorare costantemente lo “stato di salute” del veicolo dell’automobilista. Un aspetto importante ai fini della sicurezza del cliente, considerato anche che Texa Care, in caso di incidente, è in grado di allertare automaticamente i soccorsi.
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CHIAMATE D’EMERGENZA
A questo proposito, sono state oltre 650 le chiamate di emergenza gestite dalla Centrale Operativa dell’azienda trevigiana nel corso dell’anno e inviate automaticamente dagli smartphone degli automobilisti in seguito alla rilevazione di un sinistro, o manualmente dai guidatori in difficoltà. Texa sottolinea che il successo ottenuto dal dispositivo ha permesso all’azienda di investire in un aggiornamento continuo del sistema, che, attualmente, risulta essere compatibile con oltre 15mila veicoli.
