Mentre calano le immatricolazioni delle vetture a gasolio, al contrario aumentano le vendite delle auto diesel usate. È quanto emerge dall’analisi degli ultimi dati di mercato.
A giugno, la contrazione delle vendite delle macchine diesel è stata molto sostenuta (-17%), con una quota di mercato che si è fermata al 52,8% del totale. Guardando al primo semestre, poi, la flessione è stata del 6,3% (con il 53,9% di rappresentatività).
AUTO DIESEL USATE IN CONTROTENDENZA
A fronte della contrazione delle immatricolazioni di autovetture con alimentazione a gasolio (leggi qui i dati nel dettaglio), le auto usate diesel hanno registrato una crescita del 4% a giugno e del 5,6% nel primo semestre 2018.
Un trend in controtendenza rispetto a quanto successo nel mercato del nuovo, con un crollo delle auto diesel. Evidentemente il clima di incertezza sul futuro del gasolio, a fronte dei vari proclami di messa al bando del diesel, ha spinto gli automobilisti ad acquistare auto usate diesel, piuttosto che nuove, in attesa che si diradino le nubi all’orizzonte e si faccia più chiarezza su questo tipo di alimentazione.
Bisogna rilevare, inoltre, che in Italia c’è un parco auto circolante di circa 16.900.000 macchine diesel, il cui destino è ancora molto incerto, in funzione degli sviluppi delle politiche ambientalistiche annunciate dalle amministrazioni locali.
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MERCATO AUTO USATE
A giugno, i passaggi di proprietà delle auto (al netto delle minivolture, ovvero i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno registrato un incremento del 3,9%, con 135 auto di seconda mano vendute ogni 100 vetture di nuova immatricolazione (cifra che sale a 143 considerando l’intero primo semestre dell’anno).