Le vetture elettriche restano ferme al palo. Ma per il mercato delle auto ibride 2016 la musica è diversa. Secondo l’ultimo report diffuso da AutoScout24, infatti, torna forte l’interesse degli automobilisti italiani verso questo tipo di propulsione. A confermare questo trend è un incremento del +41,28% da gennaio a settembre (rispetto allo stesso periodo del 2015) che ha interessato le ricerche di vetture a doppia propulsione sul portale di compravendita online più importante d’Europa.
I MODELLI PIU’ CERCATI
Nel suo report, AutoScout24 ha messo in evidenza un mercato dell’usato monopolizzato dai Costruttori giapponesi. Dei dieci modelli più ricercati ben otto sono brand del Sol Levante e solo due europei, o meglio tedeschi. Tra le auto ibride 2016, sul primo posto del podio si posiziona la Toyota Auris, seguita dalla Yaris. La terza classificata è un’altra giapponese: la Lexus Ct 200h, unica ibrida di lusso e di medie dimensioni in vendita in Italia, molto ricercata sul mercato dell’usato. Quarta la Suv ibrida Lexus Rx, seguita dalla Nx. Quinta la Prius, attraverso la quale la Casa delle tre ellissi ha sdoganato l’ibrido nel nostro Paese. Bisogna arrivare alla settima e alla nona posizione per trovare due prodotti “made in Ue”. Si tratta, rispettivamente, della Bmw i8 e della Golf.
TREND POSITIVO ANCHE SUL NUOVO
Il forte interesse degli italiani verso l’ibrido non è circoscritto al mercato dell’usato. In attesa che l’elettrico decolli (posto che se e quando questo avverrà è difficile dirlo) abbinare un motore termico a uno elettrico è considerato un ottimo compromesso tra rispetto ambientale, prestazioni e soprattutto autonomia. Delle auto a zero emissioni, infatti, continua a spaventare il limitato raggio d’azione della batteria e la lentezza della ricarica. Non a caso, secondo l’Unrae, nei primi sei mesi del 2016 i veicoli elettrici non hanno raggiunto le 100 unità immatricolate (96 per la precisione). In questo stesso periodo, le auto ibride hanno più che raddoppiato le vendite (+50,4%). Non c’è da meravigliarsi, dunque, se al Salone di Parigi ormai alle porte saranno proprio i modelli ibridi a farla da padroni.
