Sono oltre 160mila i clienti privati possessori di una Partita Iva che in Italia, nel corso del 2014, hanno acquistato una vettura. La stima è stata fatta per la prima volta da Unrae, l’associazione delle Case automobilistiche estere, ed è di primaria importanza per gli operatori del settore, primi fra tutti i concessionari. I quali, conoscendo il dato delle vendite auto partite iva, possono curare meglio il versante business della loro clientela.
L’ANALISI DELLE PARTITE IVA
Con questo auspicio Unrae, per il primo anno, ha deciso di analizzare nel dettaglio un segmento di mercato non ancora esplorato. Secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi e Statistiche dell’associazione emerge che, nel 2014, ad acquistare un’autovettura sono stati ben 160.406 clienti privati possessori di una partita Iva. Un numero rilevante che corrisponde al 18,8% del totale delle immatricolazioni a privati (854.665 unità). Per svolgere l’analisi, l’Unrae ha integrato la sua banca dati con i codici attività messi a disposizione dall’Istat, in quanto queste categorie di acquirenti rientrano nelle statistiche di mercato all’interno della voce più ampia dei clienti “privati”. L’obiettivo è chiaro: “Il Centro Studi Unrae – afferma il presidente Massimo Nordio – grazie alla collaborazione con Istat, è riuscito a ricostruire la dimensione reale di questo target di clientela a cui rivolgere attenzione e attività di business mirate rispetto a quanto previsto per il canale dei privati automobilisti, allo scopo di aumentare la soddisfazione del cliente”.
PARTITE IVA NEL DETTAGLIO
Ma vediamo ora i risultati dell’analisi. Delle 160.406 unità immatricolate a partite iva, 78.054 sono state acquistate da imprese individuali, 31.030 da agenti di commercio, 17.033 da agricoltori e 34.289 da professionisti. Tra questi ultimi, inoltre, il 22,8% è costituito dagli studi legati, il 16,4% da commercialisti e il 15,5% da società di consulenza.
Privati con Partita IVA
Imprese individuali: 78.054 (48,7%)
Professionisti: 34.289 (21,4%)
Agenti di commercio: 31.030 (19,3%)
Agricoltori: 17.033 (10,6%)
Totale 160.406
Privati senza Partita IVA
Privati consumatori: 694.259
Totale privati 854.665
PAGANO DI PIU’, DIESEL LE PREFERITE
“Con un prezzo medio delle auto acquistate superiore a quello delle vendite a privati e pari a circa 23mila euro – prosegue Nordio – il giro d’affari che nel 2014 è stato generato dai 160.406 acquirenti privati possessori di Partita Iva è stato di 3,7 miliardi di euro (il 22,9% del fatturato totale delle vendite a privati)”. Per questa speciale categoria di acquirenti, che si rivolge principalmente al concessionario, il diesel rappresenta sempre la motorizzazione preferita. Con una quota che raggiunge quasi il 64% di mercato, 14,5 punti in più di quanto non avvenga per il totale dei privati. Il tutto a discapito di benzina e Gpl.
Alimentazione % privati con Piva % totale privati
Diesel 63,8 49,3
Benzina 18,5 29,8
Gpl 8,6 12,6
Metano 6,5 6,6
Ibride 2,6 1,7
Elettriche 0,0 0,0
Totale 100,0 100,0
A livello di distribuzione territoriale delle immatricolazioni, infine, le prime tre posizioni sono occupate sempre dalle province di Roma, Milano e Torino, anche se con una rappresentatività leggermente inferiore rispetto al totale delle vendite a privati, mentre sale al quarto posto la provincia di Napoli, che prevale su Bologna.