Auto usate e aste on-line, canali strategici per i concessionari

Auto usate: il futuro dopo il Coronavirus

Un fatto è certo: pur nelle difficoltà dell’anno che abbiamo vissuto, quello del remarketing è un comparto in salute e questa è una buona notizia anche e soprattutto per il mondo dei concessionari. Lo testimoniano in maniera oggettiva e inequivocabile i dati dell’indagine annuale effettuata da CWS Digital Solutions sulle tre principali società di aste di veicoli d’occasione in Italia (Adesa, Autorola e BCA).

L’usato da noleggio – ovvero le auto usate provenienti dal canale del renting -, in maniera particolare, diventa una chiave fondamentale: si tratta di un settore che, a livello europeo, sta resistendo molto meglio rispetto alle aspettative iniziali. E questa è sicuramente un’ottima notizia, perché vuol dire che i player del renting possono continuare a investire sulla loro offerta con maggiore tranquillità e, allo stesso tempo, i concessionari hanno l’opportunità di approvvigionarsi di usato fresco e conveniente da rivendere ai propri clienti. Ma anche gli altri canali mostrano di essere in salute. Attraverso le aste, poi, i dealer possono al tempo stesso smaltire in maniera virtuosa i propri stock, come dimostra il caso di Maldarizzi, che vi abbiamo presentato.

LO STUDIO DI CWS

Lo studio di CWS Digital Solutions testimonia che il business delle Case d’asta, in questi mesi segnati dal Covid, è rimasto vivo più che mai: se il 2019 si era concluso con un incremento delle vendite del +12,8% rispetto all’anno precedente, il 2020 si annuncia comunque “da record”, nonostante la crisi.

La stima di chiusura per l’anno in corso – aggiornata a fine ottobre – è un +9,8% in termini di volumi e un +17,8% in termini di fatturato. Questo perché la domanda di auto usate è ancora molto sostenuta, a fronte di una carenza di prodotto generata dal lockdown. Non a caso, infatti, il prezzo medio ponderato che emerge dall’indagine è aumentato del 7,3% rispetto allo scorso anno, attestandosi a 8.644 euro.

“Si tratta di un settore che assume sempre maggiore importanza e che entro fine anno giungerà a fatturare oltre 248 milioni di euro” specifica Basilio Velleca, responsabile della divisione Automotive di CWS Digital Solutions, uno dei maggiori esperti dell’usato e autore dello studio New & Used Car Market Study & Forecast 2020 -2024.

Leggi anche: i risultati dello studio effettuato nel 2019

I TREND IN ATTO

Per tutte le società le vendite all’estero rappresentano ben oltre la metà sul totale delle vendite (58,4%) e continuano a crescere anche se ad un ritmo meno sostenuto rispetto agli anni precedenti.

Per quanto riguarda l’anzianità delle vetture commercializzate dalle società d’asta, sono aumentate sia quelle di età inferiore ai 2 anni, sia quelle tra i 2 e 5 anni. Dovrebbe trattarsi di un fenomeno temporaneo, dovuto alla scarsa elasticità dell’offerta di vetture usate degli OEM e delle società di noleggio, mentre l’offerta di prodotto oltre i 5 anni da parte dei concessionari si è praticamente arrestata a causa della chiusura e l’impossibilità di effettuare trade-in. Anche il chilometraggio medio delle vetture ha risentito di questa variazione, diminuendo di circa il 6% e attestandosi sui 136.000 km.

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