L’integrazione tra digitale e fisico al centro di Automotive Dealer Day 2017

Automotive Dealer Day 2017 a Verona

Non è solo il digitale, ma l’unione tra Internet e lo spazio fisico del Salone a decretare il successo dei concessionari. É questo il messaggio che emerge forte e chiaro ad Automotive Dealer Day 2017, inaugurato ieri a Veronafiere. La quindicesima edizione dell’evento annuale organizzato da Quintegia è cominciata nel segno dell’ottimismo, con un mercato auto in ripresa e una rinnovata fiducia sullo sfondo.

“Dopo un periodo di stallo – sottolinea Gabriele Maramieri, direttore generale di Quintegia – il mercato auto sta ora vivendo una nuova giovinezza, che caratterizza anche questa 15° edizione di Automotive Dealer Day, all’insegna di una positività generale e di una ritrovata apertura a investire da parte delle aziende della filiera e delle Case auto”. A fargli eco Alessandro Lazzeri, direttore mercato auto di Findomestic. “Il mercato è tornato in modalità normale – afferma riferendosi alla ripresa -. I clienti sceglieranno sempre più quando vogliono il canale che vogliono”.

Automotive Dealer Day 2017

NON C’E’ DIGITALE SENZA FISICO

A questo proposito, Trevor Finn, Ceo di Pendragon, è stato chiaro: “Scelta, valori e importanza del servizio clienti, oltre che della customer convenience, sono alla base del processo di vendita del nuovo millennio. Lo smartphone è probabilmente la più grande rivoluzione del nostro tempo, bisogna sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie e fornire al cliente tutti gli strumenti necessari per un’esperienza completa, sia online che offline”.

Non si può più pensare a un’esperienza di vendita unilaterale, che traccia delle nette distanze tra la dimensione dello store fisico e quello dell’e-commerce digitale. Si tratta della stessa idea di retail che cambia, assorbendo i risultati dell’avvento dell’ipertecnologia che riesce a coniugare il passato con il futuro”.

Leonardo Buzzavo, presidente di Quintegia

L’ASSEMBLEA DI FEDERAUTO

Un futuro, quello della distribuzione auto, che dopo anni di crisi pare promettere bene. Nel corso dell’assemblea pubblica annuale di Federauto, andata in scena al Dealer Day, il presidente Filippo Pavan Bernacchi ha scattato un’istantanea del settore. Il comparto in 10 anni ha quasi dimezzato i propri dealer (-40%) a fronte di una diminuzione meno marcata dei punti vendita (-26,7%). Ne consegue una crescita delle imprese esistenti e un fenomeno, sempre più accentuato, che vede la concentrazione dei mandati di concessioni verso i grandi gruppi, multisede e multibrand.

“In questo momento storico, i grandi gruppi marginano di più, pagano meno il denaro, ottengono consistenti economie di scala e godono di maggiori leve nei confronti delle Case. Se volessimo fare un parallelismo azzardato, la dinamica è un po’ quella della grande distribuzione alimentare al cospetto dei negozianti, ma serve ricordare che le nostre aziende medio-piccole sono quelle che hanno fatto grande questo Paese e questo settore. Spero quindi che si possa trovare un punto di equilibrio affinché tutti trovino il loro spazio”.

Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto

Per rilanciare la ripresa bisogna superare la logica degli interventi spot, ha affermato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. Ha concluso Michele Crisci, nuovo presidente di Unrae: “L’auto resta e resterà centrale nei bisogni di spostamento. Per questo il settore ha bisogno di provvedimenti strutturali e non estemporanei, scollegati o improntati all’emergenza” e “serve una cabina di regia” che Unrae identifica nella figura del Mobility Champion.

LA VOCE DELLE CASE

“Orchestrare la strategia” è fondamentale, come recita il titolo della sessione serale che ha visto coinvolti alcuni numeri uno italiani di importanti Case auto. “Stiamo passando dall’era del prodotto a quella del servizio. Questo è il trend che dobbiamo seguire con i nostri partner concessionari” ha messo in luce Gianluca Italia, head di FCA Italia. Il futuro? Per Fabrizio Faltoni, presidente e ad di Ford Italia, “sarà il car sharing. Una formula che vedrà coinvolti sempre più anche i dealer perché serviranno veicoli da noleggiare per brevi periodi di tempo”.

Automotive Dealer Day 2017

Torna prepotente il tema del digitale. “All’estero ci sono già esempi di vetture che vengono vendute quasi interamente online – osserva Andrea Crespi, managing director della filiale italiana di Hyundai -. La parola d’ordine è innovare. Nonostante questo non ci sarà una vendita solo online, così come non ci sarà una vendita solo fisica. Ci sarà una compenetrazione tra questi due fattori”.

I VINCITORI DELLA DEALERSTAT

La giornata di Automotive Dealer Day 2017 si è conclusa con la presentazione dei risultati della 14° edizione della DealerSTAT, indagine sulla soddisfazione dei concessionari italiani nel rapporto con la Casa automobilistica. Il marchio più desiderato dai concessionari è Volkswagen, mentre Ford si conferma vincitore, nella categoria dei veicoli commerciali, per la soddisfazione dei dealer.

Porsche guadagna il primo posto nel settore autovetture per la valutazione complessiva dei concessionari, con 4 punti in una scala da 1 a 5. Seguono Mercedes e Bmw, vincitore uscente della scorsa edizione, entrambi con un punteggio di 3,85.

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