La trasformazione della rete distributiva si farà, ma ci vorrà ancora del tempo. È questo quel che emerge dai piani delle Case auto presenti all’Automotive Dealer Day 2022. Ai loro rappresentanti abbiamo chiesto le strategie per il prossimo futuro e le risposte sottolineano l’importanza della figura del dealer nel rapporto con il cliente finale.
CONTRATTO DI AGENZIA, LE STRATEGIE DEI COSTRUTTORI
Ha appena rinnovato i contratti ai propri concessionari casa Renault che, in un momento di grandi cambiamenti per il settore automotive e il sistema macroeconomico in generale, preferisce mantenere stabili le modalità di vendita dei propri veicoli. Così come conferma Andrea Marcante, Country Sales & Fleet Director Renault Italia: “seppur si tratterà di un nuovo rapporto di concessionaria, di più ampio respiro, che comprenda non solo la vendita del nuovo ma anche dell’usato e di servizi digital e finanziari”.
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Più categorico appare Michele Crisci, Presidente e AD Volvo Car Italia: “è ormai finito il sistema distributivo degli ultimi anni”. Per una vera rivoluzione, tuttavia, non c’è fretta. Volvo vuole prendersi tutto il tempo necessario a comprendere quali figure saranno necessarie per rispondere alle nuove esigenze del mercato, senza tuttavia rinunciare a una “equa condivisione e suddivisione della redditività”.
Il contratto di agenzia Audi invece lo riserverà, per iniziare, al solo segmento delle vetture elettriche. Per questo motivo, la trasformazione del modello distributivo non accadrà, afferma Vincenzo Vavalà, Sales Director di Audi Italia, prima del 2026: “ma è un’opzione che stiamo valutando per garantire la fondamentale buona rappresentanza del brand sul territorio”.