Un mondo in evoluzione quello dei dealer, e non solo di fronte alla possibilità del passaggio al contratto di agenzia – argomento sul quale, al momento, sembra non ci sia molto da aggiungere. Tra transizione energetica e nuove forme di utilizzo che si sostituiscono all’acquisto e l’avvento di nuove tecnologie, niente è più com’era un tempo. Ne abbiamo parlato, in occasione dell’Automotive Dealer Day 2024, con Pietro Maresca, Presidente Federauto Bologna, e Roberto Bolciaghi, titolare di Renord S.p.A.
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COSA NE PENSANO I DEALER?
La transizione energetica
La trasformazione è prima di tutto elettrica: “Un percorso che dobbiamo percorrere, ma non può percorrerlo il concessionario da solo” sottolinea Roberto Bolciaghi di Renord. “Ad oggi sono le benzina e le ibride a crescere sul mercato, mentre le BEV e le PHEV continuano a calare. Noi dobbiamo fare il nostro, lo Stato dovrebbe fare il suo”.
Dovrebbe, prima di tutto, “offrire degli incentivi più stabili e una riforma fiscale che possa agevolare anche le aziende” afferma Pietro Maresca, Presidente Federauto Bologna. Mentre ai dealer è richiesta un nuovo tipo di conoscenza: “Con il cliente dell’endotermico non ci siamo mai trovati di fronte a domande riguardanti il come, dove e il costo del ricaricare. Oggi, sono informazioni che dobbiamo possedere ed essere in grado di trasferire sul cliente”.
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Micro & Sharing Mobility
E i veicoli elettrici non sono l’unica novità nelle concessionarie, dove iniziano ad entrare anche i mezzi della micromobilità, così come le formule di utilizzo di sharing e noleggio. “Aumentano le richieste di mobilità on-demand e in sharing e di tutto ciò che va nella direzione dell’utilizzo piuttosto che della proprietà. – conferma Maresca – Dobbiamo sempre più porci come interlocutori di mobilità, guardare non solo ai settori tradizionali, ma svilupparne di nuovi. Dobbiamo pensare anche ai clienti di domani”.
E proprio ai clienti di domani punta il gruppo Renord dove, “da giugno arriveranno scooter, monopattini e bici elettriche. È un modo per entrare in contatto con clienti nuovi e più giovani, che non è detto in futuro guideranno un’auto. Iniziamo a fare dell’esperienza con questo nuovo target”.
Intelligenza Artificiale
E se il metodo di lavoro si plasma sui nuovi clienti, si rinnova anche grazie all’avvento di nuove tecnologie: “Ci sono sviluppi interessanti per quel che riguarda l’Intelligenza Artificiale (IA), – afferma il Presidente Federauto – che devono essere sfruttati per offrire nuovi servizi al cliente”. Bolciaghi racconta che Renord ha già introdotto sistemi di IA nel comparto dei call center, “siamo appena partiti ma ci sono spazi immensi per crescere. Strumenti che dovremo iniziare a introdurre per migliorare, supportare e incrementare il lavoro dei nostri collaboratori”.