Il 2020? Non così male, il bilancio di dealer e trader

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Il 2020 è stato, per tutti, un anno atipico, per molti difficile. Le vendite di automobili si sono interrotte per mesi, con il risultato del 28% di immatricolazioni in meno rispetto l’anno precedente. Eppure, i concessionari non hanno perso di ottimismo.

Lo conferma una recente indagine di BCA Italia, società di aste automobilistiche, che ha chiesto a dealer e trader dell’usato un bilancio sul 2020 e, soprattutto, una valutazione sul 2021. Ciò che ne emerge è meno negativo di quanto si possa pensare.

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IL BILANCIO DEL 2020

Nonostante tutto, il 2020 non è stato un anno così terribile per i dealer, il 72% di loro, infatti, ha dichiarato di esser riuscito a volgere la complicata situazione a proprio favore, o quantomeno di essere riuscito a gestirla senza danni. Meno soddisfatti i commerciati di auto usate, di cui il 52% è scontento, e tra questi un terzo in modo assoluto.

Incentivi e digitalizzazione

La chiave per superare l’emergenza era sul web. Il 90% delle concessionarie ha colto l’occasione per rivedere i processi e accelerare la digitalizzazione. Analogamente, il 33% dei trader ha aumentato gli acquisti online come risposta al rincaro dei prezzi delle vetture e alla relativa scarsità di prodotto.

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Il 2020 è stato, infine, l’anno degli incentivi. A riguardo, però, la soddisfazione diminuisce. Il 67% dei dealer ritiene non fossero adeguati, il 43% afferma che erano bassi sulle motorizzazioni più richieste, il 57% li avrebbe estesi anche all’usato e il 79% avrebbe voluto una durata almeno semestrale.

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E IL 2021?

Per quel che riguarda il 2021 le attese sono decisamente positive. Anche in questo caso, sono i concessionari ad avere la visione più rosea: per il 70% dei dealer la situazione si stabilizzerà nei prossimi mesi. Più titubanti i trader, il 33% di loro ritiene che non sia possibile fare previsioni e l’incertezza pervade anche il 57% che si aspetta una crescita.

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