Bilancio Internet Motors 2016: successo per l’ottava edizione, a Milano. “È stata una delle edizioni più belle, quasi mille partecipanti in due giorni, nella cornice dell’NH Milano Congress Centre”, afferma entusiasta Marco Marlia, Ceo e co-fondatore di DriveK, la società che promuove Internet Motors. L’appuntamento di discussione e formazione sui temi del marketing online per il settore automotive continua a crescere, anche in termini numerici. “Sicuramente è stata l’edizione con più speaker e più interventi, oltre 20 in totale. Tra le particolarità, un panel con Facebook, Google e Twitter seduti contemporaneamente al tavolo, a dirci qual è il futuro della distribuzione automotive, ma anche il premio per il migliore BDC (Business Development Center), in memoria di Melissa Botta, e la premiazione dei primi venti automotive digital manager certificati dal programma Internet Motors”, spiega Marlia.
VIDEO: INTERVISTA A MARCO MARLIA
BILANCIO INTERNET MOTORS 2016
“Il format si è evoluto, come spesso accade in questo mondo. Volevamo portare all’attenzione più casi concreti, storie di dealer che hanno traghettato verso il digitale. Quindi, meno presentazioni frontali e più tavole rotonde, interviste, esperienze dirette, in modo da essere pratici e fornire ai dealer degli strumenti che possano essere utilizzati subito in concessionaria, per ottenere risultati”, sottolinea Marco Marlia, parlando del bilancio di Internet Motors 2016.
SORPRESA
“Noi tradizionalmente facevamo delle telefonate dal palco con 500-600 persone che ascoltavano, per commentare in tempo reale le performance. Sapevamo che ormai, dopo un po’ di tempo, i dealer si preparavano per questa edizione, così abbiamo deciso di anticiparli, mandando nelle scorse settimane ai primi 300 che si sono registrati un mystery via e-mail per valutare i tempi e la qualità delle risposte”, spiega il Ceo di DriveK. Le soprese, come sempre, non sono mancate. “La cosa interessante è che, nonostante il 99% dei dealer in sala sia convinto che il lead management sia un fattore chiave e rispondere rapidamente abbia un ruolo fondamentale, meno di metà ha risposto in 2-3 giorni, solo un 14% lo ha fatto entro un paio d’ore. Questo dimostra che c’è ancora tanto lavoro da fare. Processi e tecnologia devo insistere su questo fronte per alzare il livello in Italia”, analizza Marlia. Appuntamento a Roma, dopo l’estate, con la nona edizione di Internet Motors.