Oltre 300 partecipanti, mercoledì 21 settembre, hanno affollato lo Spazio Nazionale Eventi per scoprire gli ultimi trend del digital marketing automotive. Ai nostri microfoni Marco Marlia, Ceo di DriveK e organizzatore dell’evento, traccia il bilancio di Internet Motors Roma 2016. “È un’altra edizione di successo – commenta soddisfatto -. Siamo molto felici delle 300 persone che hanno partecipato all’evento. Direi che il trend è sicuramente importante: i concessionari dimostrano interesse sui temi di gestione dello stock digitale e sui temi del mobile, che sono stati il cuore di questa edizione”.
VIDEO: INTERVISTA A MARCO MARLIA, CEO DI DRIVEK
IM SBARCA ALL’ESTERO
Non solo Milano e Roma. Internet Motors, ormai giunto alla nona edizione in cinque anni, si presenta ora con un importante percorso di internazionalizzazione. “A ottobre – spiega il Ceo di DriveK – avremo la tappa di Madrid, a novembre la tappa di Parigi e prima di fine anno un’appuntamento speciale, annunciato dal Motor Show di Bologna, che si terrà in occasione del giorno di apertura, il 2 dicembre”. Il prossimo anno, poi, Internet Motors sbarcherà anche in Germania, riconfermando la presenza sulle due storiche “piazze” italiane.
PICCOLI DEALER CRESCONO
Una cosa è certa: l’interesse da parte dei concessionari è sempre più tangibile, come dimostra anche il bilancio di Internet Motors Roma 2016. Non a caso, riconosce Marlia, nel corso delle nove edizioni dell’evento i dealer hanno manifestato una crescita non indifferente in termini di consapevolezza e sensibilità su questi temi nonché di competenze. “All’inizio di Internet Motors parlare di lead o di click era quasi un linguaggio innaturale e sconosciuto ai dealer. Oggi vediamo che si sta livellando tutto verso l’alto. Ormai l’interazione digitale è quasi data per scontata e tutti i dealer stanno investendo pesantemente per diventare attrezzati e presenti su questo canale. Quindi direi ‘missione compiuta’: questo tipo di eventi funziona – conclude Marlia – e porta crescita e valore per i dealer. Verso un futuro sempre più digitale”.