Brumbrum ritorna: i clienti saranno risarciti?

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Cazoo ritorna: tutte le sue attività italiane sono state acquistate da Stellantis, tramite il gruppo Aramis, società francese controllata al 60% dal gruppo e quotata alla borsa Euronext di Parigi dal giugno 2021, già operativa in Spagna, Austria, Belgio e Gran Bretagna.

Nell’operazione è previsto anche il rilancio di brumbrum, la startup reggiana entrata nell’orbito Cazoo solo all’inizio dell’anno e che, dopo la chiusura della filiale italiana, aveva dovuto lasciare a cara circa 180 dipendenti italiani.

Approfondisci: Cazoo lascia l’Europa, chiude la filiale italiana di BrumBrum

I clienti saranno risarciti?

La notizia senz’altro positiva, ma ci si chiede adesso se i clienti rimasti danneggiati dal ritiro di Cazoo dall’Europa – e dalla conseguente chiusura di brumbrum – saranno risarciti. Se ne sta occupando, in particolare, l’associazione Codici.

Stiamo assistendo una signora – afferma Marcello Padovani, avvocato di Codici – che dopo oltre un anno di attesa si è vista annullare il contratto che aveva stipulato per il noleggio di un’auto. Prima ci sono stati dei rinvii da parte di Brumbrum, poi si è arrivati alla risoluzione unilaterale del contratto. L’acconto è stato restituito, e ci mancherebbe altro, ma resta il fatto che una cliente ha dovuto aspettare più di un anno la consegna di un veicolo che avrebbe dovuto ricevere entro 30 giorni come da contratto ed anche invano, perché alla fine è stato tutto annullato”.

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