In meno di un anno ha raggiunto risultati decisamente importanti. Stiamo parlando del portale CarAffinity per auto usate, che si rivolge a concessionari e privati. I numeri ce li siamo fatti raccontare dal Ceo Maurizio Zorzetto, che abbiamo incontrato di recente ad Assago a Internet Motors. “Abbiamo superato i 5.500 concessionari iscritti che caricano le proprie auto, le 100mila auto in vendita, le 400mila persone diverse che si collegano ogni mese all’interno del nostro sito e stiamo crescendo con una community di iscritti che supera le 70mila persone”.
FOCUS SUI SOCIAL NETWORK
I passi in avanti sono evidenti rispetto al nostro precedente incontro con Maurizio Zorzetto, avvenuto in occasione dell’edizione romana di Internet Motors. Merito di una formula che ha nei social network il suo perno. “Tramite piattaforme proprietarie – spiega il Ceo di CarAffinity – analizziamo il traffico all’interno dei social network, verifichiamo gli interessi delle persone che li utilizzano e pianifichiamo proprio su coloro che hanno dimostrato un interesse particolare per l’automotive o per l’acquisto di vetture”.
VIDEO: INTERVISTA A MAURIZIO ZORZETTO, CEO DI CARAFFINITY
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA
Su CarAffinity, le auto usate vengono visualizzate solo in seguito a una iscrizione da parte dell’utente . “A differenza di tutti gli altri marketplace italiani e non – sottolinea il numero uno di CarAffinity – noi chiediamo una iscrizione obbligatoria e questo rappresenta un grande risparmio di tempo per i concessionari, ma soprattutto per il privato”. L’iscrizione permette di conoscere una serie di informazioni molto interessanti: l’auto posseduta dall’utente, la sua quattro ruote dei sogni, ma anche gli articoli che legge sul sito. “Noi immagazziniamo questi dati e li mettiamo in un grande frullatore, che noi chiamiamo algoritmo, per fornire all’utente, che è molto profilato, le auto che sta cercando”.
PROGETTI IN CANTIERE
Se sono ben chiari gli attuali vantaggi per i concessionari, altri sono in arrivo. “Stiamo sviluppando un processo in cui inviteremo l’utente a fare un’offerta già dal sito. Quindi – conclude Zorzetto – presenteremo al concessionario un utente che è già nel percorso di contrattazione. Il dealer non farà altro che invitarlo in concessionaria per concludere un processo di vendita che è già iniziato”.