Oltre 50 anni di esperienza, la presenza sul mercato in 19 Paesi (tra i quali anche l’Italia sin dal 2000) e un fatturato annuale di ben 230 milioni di euro. Sono questi i numeri di CarGarantie. La società di assicurazione tedesca anche quest’anno ha deciso di portare all’Automotive Dealer Day – House of Mobility la sua esperienza nel settore ma anche i propri servizi e programmi di garanzia e fidelizzazione dei clienti per veicoli nuovi e usati.
Soluzioni che, oltre ad essere scelte da più di 40 costruttori ed importatori e oltre 23.000 concessionarie di tutte le marche, CarGarantie ha deciso di mostrare durante il Dealer Day, non nella semplice veste di espositore ma come sponsor dell’intero evento.
“Per noi, che siamo sponsor dell’evento sin dalla prima ora – ha detto Gernot Kuen, direttore di CarGarantie Italia – questa è una grandissima occasione di incontro in un momento di grandi trasformazioni, aspettative ma anche di grandi dubbi. Tutti questi mutamenti che stanno avvenendo aprono, tuttavia, tantissime possibilità”.
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Affrontare le sfide di un mercato che cambia
CarGarantie, così come i tantissimi attori coinvolti nella filiera, è una realtà che deve affrontare le repentine trasformazioni che il mondo automotive ha subito negli ultimi anni: dall’adeguamento dei sistemi di distribuzione all’ingresso di nuovi costruttori sul mercato europeo, passando per gli effetti di eventi esterni come conflitti internazionali e i livelli record dell’inflazione durante il 2023.
Tante concause che, messe insieme, hanno comportato forti fluttuazioni nella disponibilità di merce, nella domanda e nell’andamento dei prezzi. Continui e repentini mutamenti di mercato, nei quali le garanzie rappresentano un fattore determinante, come dimostra un recente studio condotto dall’istituto tedesco di ricerche di mercato puls. Secondo questa analisi di mercato, un’assicurazione di 12 mesi viene percepita da potenziali acquirenti di auto e dai concessionari come un “must have”.
Inoltre, per aumentare la soddisfazione, pare che quella di 24 mesi dimostri un potenziale anche maggiore. Soltanto il 25% degli intervistati considera questo tipo di garanzia un “must have”, mentre più del 60% ne è “entusiasta”. Attualmente solo il 22% delle concessionarie intervistate propone spontaneamente questo tipo di garanzia. Ciò significa che esistono ampi margini di crescita.
Lo studio ha inoltre analizzato gli effetti sulle probabilità di raccomandazione e di acquisto, che, quando la garanzia viene proposta spontaneamente, aumentano fino al 20%.
La ricerca di puls evidenzia inoltre una maggiore disponibilità a pagare di più. Oltre il 50 % dei partecipanti si è dichiarato favorevole al rinnovo della normale garanzia sui veicoli usati alla sua scadenza ed è disposto ad accettare un costo aggiuntivo mensile anche di oltre 40 Euro. La disponibilità a pagare di più aumenta significativamente se la proposta viene fatta spontaneamente.
“Dare il giusto supporto in caso di imprevisti alle auto di driver e flotte – ha sottolineato Kuen – è di fondamentale importanza, soprattutto in un momento storico di grandi trasformazioni, come quello che stiamo vivendo. Cosa che, peraltro, vediamo anche qui al Dealer Day, dove la parola chiave credo che, in questa edizione, sia proprio ‘transizione’, intesa come cambiamento e insieme di aspettative, che in parte derivano da una grandissima incertezza generale sia da un punto di vista tecnologico che da un punto di vista organizzativo dell’intero settore”.
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Un aiuto per concentrarsi sull’essenziale
Al fine di sfruttare il fattore garanzia, le concessionarie possono avvalersi della collaborazione di realtà come CarGarantie, che offrono una gamma di prodotti che spaziano dall’estensione di garanzia sui veicoli nuovi a quella sui veicoli usati, inclusi prodotti per la protezione degli pneumatici e assicurazioni ad hoc per veicoli a propulsione elettrica.
CarGarantie cura anche tutto ciò che riguarda le garanzie e le polizze assicurative a copertura dei costi di riparazione, dallo sviluppo del prodotto alla formazione dei collaboratori, fino al lancio del prodotto, al marketing e alla gestione dei guasti. La concessionaria potrà così concentrarsi sull’essenziale: la vendita di veicoli affidabili e di elevata qualità, garantendosi anche un po’ di stabilità in tempi di costante evoluzione.
“Si parla sempre di più – ha concluso Kuen – della transizione del modello dei concessionari da semplici venditori di autoveicoli in provider di mobilità e quindi in generale di servizi. Noi siamo un fornitore di servizi che coadiuvano comunque il mondo dell’automobile in tutte le sue declinazioni ma, soprattutto in un momento particolarmente frizzante di cambiamento, anche di fidelizzazione del cliente verso tutto quello che è il mondo della mobilità in questo momento”.
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