Lo avevamo visto sulle maglie delle squadre di calcio degli europei, vi avevamo consigliato di tenerlo d’occhio, perché in pochissimo tempo Cazoo, da azienda locale con sede in Uk, è diventato il principale rivenditore europeo di auto usate online. “L’Amazon dell’automotive” forte di tempi di processi al 100% digital e di tempi di consegna che spesso non superano le 48 ore.
Adesso Cazoo si prepara a ritagliarsi spazio nel mercato italiano, dopo aver già conquistato quello di Germania, Francia e Spagna. A gennaio, Cazoo ha acquistato Brumbrum e, a marzo, è arrivata la nomina di Tommaso Debenedetti nel ruolo di Country Manager Italia.
Infine, seguendo l’ormai consolidato canovaccio, la società di remarketing ha lasciato il segno nello sport, diventando Main & Shirt sponsor del Bologna FC.
Approfondisci: Cos’è Cazoo e perché i dealer dovrebbero tenerlo d’occhio
In Italia entro la fine del 2022
L’avvio delle attività di marketing preannuncia lo sbarco in Italia, che dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno. Intenzione recentemente confermata dal fondatore e Ceo Alex Chesterman: «Siamo molto entusiasti di essere arrivati in Italia. Abbiamo una grande squadra, dopo l’acquisizione di Brumbrum, e non vediamo l’ora di offrire la migliore esperienza di acquisto di auto usate ai consumatori in tutto il mercato italiano».
… ma non senza difficoltà
Se le parole sprizzano ottimismo, i fatti rivelano non poche difficoltà. La crisi economica ha colpito anche Cazoo che, per contenere i costi, ha annunciato un taglio di 750 posti di lavoro e un rallentamento delle nuove assunzioni. I tagli riguardano principalmente il Regno Unito, mercato di riferimento della società, ma coinvolgono anche le altre basi europee, Italia compresa.
Un lancio in sordina dunque che, pur senza abbandonare le vendite online – di cui si cercano di salvaguardare i profitti -, non porterà grossi vantaggi al mercato del lavoro automotive italiano.
