Dal 1961 ad oggi sono stati 20.000 i Crash Test svolti dal Centro Sicurezza FCA, circa 1 al giorno in media nei 56 anni di attività del laboratorio, anche se il numero dei test svolti è sensibilmente cresciuto negli ultimi anni, con l’avanzare delle nuove tecnologie. La prima prova fu effettuata su una Fiat 600, nello storico stabilimento di Mirafiori, palcoscenico anche dei successivi 754 Crash Test.
Poi, nel 1977, il trasferimento nell’attuale sede di Orbassano, che quest’anno celebra quindi il traguardo del proprio quarantennale.
IL VIAGGIO NEL TEMPO DEL CENTRO SICUREZZA FCA
Nel corso dei decenni, dalle “mani” del Centro Sicurezza FCA sono passate tutte le auto che hanno fatto la storia del gruppo italiano. Dalla Lancia Beta alla 126, per arrivare alla moderna Alfa Romeo Giulia (Auto Europa 2017), tutti i modelli del brand torinese sono stati testati e approvati dal laboratorio di Orbassano, garante della sicurezza di ogni singola vettura.
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I numerosi riconoscimenti ottenuti in tal senso da Fiat e dagli altri marchi del gruppo sono una prova inconfutabile della bontà del lavoro svolto nel centro, che continua comunque a migliorare giorno dopo giorno, anche grazie agli strumenti all’avanguardia che vengono implementati nel corso degli anni per certificare un livello di sicurezza sempre più alto.
IL FUTURO È OGGI
L’ultimo ammodernamento della struttura è datato 2010, e ha permesso al Centro Sicurezza di eseguire prove d’urto di qualsiasi tipo, con impatti fino a 100 km/h. Le novità però non finiscono qua. Per festeggiare i propri 40 anni, il Centro Sicurezza FCA di Orbassano ha deciso di “regalarsi” un nuovo simulatore d’urto, capace di riprodurre fedelmente le accelerazioni che le vetture subiscono negli impatti reali, ma senza deformare effettivamente la scocca.
Uno strumento di questo tipo è fondamentale per indagare la resistenza e il comportamento di tutti gli apparati di sicurezza, come gli Air-Bag o le cinture. Sarà in grado anche di prevedere la cinematica dei passeggeri in caso di urto laterale fino a 90 km/h, con un grado di accuratezza impensabile in precedenza.