Installare le colonnine in concessionaria: un nuovo trend che ormai per molti dealer è diventata una prassi. E per altri lo diventerà presto. La nostra survey sull’e-mobility – effettuata nell’estate dello scorso anno – ha testimoniato che ormai la maggior parte dei concessionari italiani ha infrastrutturato la propria sede.
E chi non l’ha ancora fatto? Per loro diciamo subito che montare una colonnina è economico e semplice. Un processo che, a dire il vero, è governato dalle stesse Case auto, che stanno dotando sempre più le loro concessionarie di infrastrutture di ricarica. Per approfondire l’argomento, ecco le regole per installare le colonnine in concessionaria.
COLONNINE IN CONCESSIONARIA: COSA DICE LA NORMATIVA
L’offerta di auto elettriche e ibride sta crescendo esponenzialmente, e verrà aiutata ancora di più dai prossimi incentivi: per questo, per tutti i concessionari diventa sempre più importante dotarsi di infrastrutture. Si tratta di uno strumento di fidelizzazione. E non richiede procedure complesse, come nel caso di un condominio.
Il parcheggio della concessionaria, infatti, viene definito come un “luogo privato aperto a terzi” e, secondo la normativa italiana, viene assimilato ai luoghi pubblici. La colonnina, quindi, deve essere conforme al Modo 3 della normativa internazionale IEC 61851-1, per assicurare la sicurezza per le persone che la utilizzano e per i veicoli. Non servono particolari autorizzazioni: si tratta, infatti, di un impianto aziendale, installato e gestito in autonomia dalla concessionaria stessa. Che può “aprire” l’utilizzo della colonnina anche agli automobilisti provenienti dall’esterno.
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COME INSTALLARE LE COLONNINE
Prima di tutto occorre affidarsi ai provider d’energia che forniscono il servizio (tipicamente i partner delle Case), chiamati ad analizzare la linea elettrica dell’azienda e a definire il posizionamento e l’installazione della colonnina. Attualmente esistono diverse tipologie di infrastrutture per le auto elettriche, a seconda delle esigenze.
- Wall-box: si tratta delle stazioni montate su una parete e solitamente dotate di un solo attacco per la ricarica. Hanno una potenza da 3,7 a 22 kW. E un costo da circa 500 euro.
- Colonnine con presa fissa/integrata: pensate per l’installazione a terra, ma nel caso di presa fissa non dotate di cavo di ricarica (occorre usare quello dell’auto). Le potenze spaziano da 3,7 a 22 kW, con prezzi da circa 1.000 euro.
- Colonnine fast: infrastrutture dotate di una potenza di ricarica superiore e dotate di diversi connettori.
A seconda della conformazione e degli spazi dell’edificio, i concessionari possono scegliere quali tipologie di colonnine adottare, contando anche che ultimamente, con la crescita del numero delle auto elettriche circolanti, le fast sono sempre più gettonate.