Il mondo della mobilità sta cambiando: quante volte lo abbiamo sentito dire in questi ultimi anni! Un concetto che, calato nella realtà dei concessionari, sta determinando una vera e propria rivoluzione.
Non soltanto per quel che concerne l’offerta dei modelli (scopri le novità in arrivo in concessionaria), ma anche per ciò che riguarda le strutture che li ospitano. Come saranno gli showroom del futuro? In questo articolo proveremo a rispondere a questa domanda, tracciando alcuni probabili scenari.
GLI SHOWROOM DEL FUTURO
Nuovo, usato, post-vendita….
Nella tradizionale concezione delle concessionari, gli showroom sono da sempre divisi in tre sezioni principali: la vetrina del nuovo, quella dell’usato e l’officina. Una demarcazione che continuerà ad esserci. Il nuovo continuerà ad essere il business principale, l’usato è destinato ad assumere sempre maggiore importanza in questo momento storico e il post-vendita (scopri qui come sta andando il settore) sarà un’attività sempre più imprescindibile per ottenere marginalità.
Ma tutto questo non basterà più. La “new mobility” che avanza determinerà l’esigenza di trovare le giuste modalità per offrire nuovi servizi. Aprendo di fatto lo spazio a nuovi “corner” o sezioni all’interno della concessionaria.
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…anche Store dell’E-Mobility
La prima? Sicuramente gli showroom del futuro dovranno gioco forza ospitare degli angoli dedicati all’e-Mobility. Veri e propri store della mobilità elettrica e della sostenibilità, che metteranno in mostra i modelli, ma soprattutto le soluzioni di ricarica. I concessionari, infatti, stanno sempre più accogliendo al loro interno le colonnine.
Colonnine che, in futuro, potranno essere allocate anche all’esterno, per dare la possibilità ai clienti di passaggio di caricare la loro vettura. Un modo ulteriore, questo, per dare visibilità alla propria azienda e, allo stesso tempo, conquistare nuovi potenziali acquirenti e fidelizzare quelli già acquisiti.
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La micromobilità
All’interno delle concessionarie, poi, troverà sempre più spazio il corner dedicato alla micromobilità, un altro settore che coinvolgerà l’attività dei dealer, specie quelli che operano nei centri cittadini.
Oltre alle auto, i venditori potranno proporre anche e-scooter, monopattini ed e-bikes. Un trend che è già evidente: attualmente per i monopattini elettrici un ostacolo è caratterizzato dalla poca sicurezza, a causa dell’assenza di una regolamentazione chiara nella guida di questi ultimi. Se e quando questo aspetto sarà risolto, i mezzi a pedana si proporranno come un’alternativa interessante e popolare per raggiungere i centri cittadini.
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L’angolo dei servizi
Last but not least, gli showroom del futuro dovranno gioco forza ospitare un angolo dedicato ai servizi: un corner dove la vendita tradizionale cederà il passo a formule come il noleggio a lungo termine (ma anche medio e breve), il car sharing e gli abbonamenti all’auto, che alcune Case cominciano a proporre.
Questo angolo dei servizi, inoltre, dovrà prevedere l’offerta di veri e propri pacchetti di mobilità dedicati alle aziende. Che, in virtù della necessità di frequente sostituzione dei loro parchi auto, potranno e dovranno diventare sempre più importanti target di redditività per i concessionari.