Oltreoceano era questione di poco, mentre in Europa ci vorrà ancora tempo. Arriva dagli USA la notizia della prima concessionaria automatizzata Carvana, a Nashville. Proprio così, nella ridente cittadina del Tennessee, i cui pascoli pullulano di allevamenti di mandrie, un dealer plurimarche ha messo appunto una struttura dove il cliente può ritirare la vettura autonomamente.
UN ALTRO PASSO VERSO IL FUTURO
Insomma, i concessionari non devono temere…soprattutto il futuro. La direzione verso cui viaggia il mercato automotive è sempre più autonoma: dalla guida, alla ricarica, alle nuove formule di mobilità e ora, a quanto pare, al ritiro dell’auto acquistata. La concessionaria automatizzata Carvana è un esempio di rinnovamento e abbattimento delle attese, almeno la vedono così i diretti interessati. In sostanza, ci si chiede: proprio ora che il mercato delle vendite si è ripreso, grazie alle strategie dei concessionari, se ne sentiva il bisogno? Fino a che punto un cliente vuole risparmiare tempo alla consegna delle chiavi? Le domande sono molte, ma un fatto è certo: con tutta la tecnologia di cui sono dotate le automobili ora, comunque ci sarà sempre bisogno del dealer al momento della consegna.
LA CONCESSIONARIA AUTOMATIZZATA CARVANA VISTA DA VICINO
La concessionaria automatizzata Carvana si differenzia nettamente rispetto ad un dealer tradizionale. Il cliente, dopo aver compilato i moduli per l’acquisto dell’auto scelta, solo sul sito dedicato ovviamente, riceve un gettone da inserire all’interno di una fessura di una torre alta cinque piani. L’obolo aziona, con la stessa logica di un distributore automatico, il meccanismo di consegna della vettura scelta. Il proprietario e sperimentatore di tutto questo, è il signor Ernie Garcia, amministratore delegato di Carvana. A coloro che si apprestano a intervistarlo, spiega che la logica del suo progetto consente un notevole risparmio di energie per i venditori e che, comunque, il passaggio finale, ossia il contatto umano tra dealer e acquirente in caso di necessità non manca.