La data è già fissata: sabato 27 febbraio verrà inaugurata la nuova concessionaria Mercedes Carraro in Friuli Venezia Giulia, a Pradamano, dedicata ai veicoli industriali della Stella.
Negli ultimi sette anni, un gran numero di operatori della distribuzione non ce l’ha fatta a rimanere sul mercato. Ma altri hanno resistito, seppur a denti stretti. Uno di loro è il Gruppo Carraro, dealer multibrand (Mercedes-Benz, Smart, Jeep, Subaru, Mitsubishi Fuso, Unimog e CMS Auto) nelle province di Belluno, Treviso e Venezia, in procinto di allargare ulteriormente la sua attività.
L’ANNO DELLA RISALITA PER CARRARO E MERCEDES
Di questa nuova sfida e del presente e futuro del Gruppo abbiamo parlato con Giovanni Carraro, amministratore delegato insieme al fratello Ruggero. “Dal 2008 a oggi è stato un inferno per tutti e anche per noi. Ma avere sempre reinvestito gli utili ci è servito a superare la crisi”, ha esordito.
Il Gruppo Carraro nel 2015 ha chiuso con un fatturato di circa 121 milioni di euro, in crescita rispetto al 2014 del 16% (il 35% del quale riconducibile ai veicoli commerciali e industriali). “La ripresa si è sentita soprattutto nell’ultimo quadrimestre, quando ci siamo agganciati all’andamento positivo del mercato”. Godendo del completo rinnovo della gamma Mercedes Carraro ha avviato la risalita.
LA NUOVA SFIDA IN FRIULI CON MERCEDES CARRARO
Forte di questo bilancio positivo, si apre ora una fase molto delicata ma entusiasmante: l’apertura della nuova concessionaria Mercedes Carraro in Friuli, dove subentra a un collega che non ce l’ha fatta.
“È sceso da Stoccarda il responsabile della rete europea veicoli industriali, Georges Nahas, che ha caldeggiato la nostra promozione insieme ad alcuni manager italiani della Casa madre. È stato un investimento importante perché abbiamo acquisito un capannone dismesso, collocato in una zona strategica nella periferia di Udine, e lo abbiamo rimesso a nuovo. Saremo il primo concessionario in Italia ad adottare la nuova corporate identity della Stella”.
La struttura si estende su 10mila mq, di cui 2mila al coperto, per i tre quarti dedicata al Service, vero e proprio fiore all’occhiello del Gruppo. Carraro, inoltre, ha avviato un piano di reintegro per assorbire i lavoratori della precedente concessionaria. Per lo più meccanici professionali Mercedes, in grado di dare valore aggiunto alla nuova realtà.
OTTIMISMO PER IL FUTURO DEL CONCESSIONARIO CARRARO
Se gli investimenti e gli sforzi sono stati tanti, decisamente rosee sono le aspettative. “Il Friuli è una realtà geograficamente estesa con una densità abitativa e industriale molto bassa, ma ci sono aziende di famiglia sane con parchi auto e organizzazioni di tutto rispetto. Stiamo cercando di darci da fare per adattare il nostro modo di lavorare alle loro esigenze”.
Al di là della nuova sfida, il concessionario Carraro guarda con cauto ottimismo al 2016 e al futuro del mercato. “Adesso il trend è buono – conclude l’ad – e la crescita sta procedendo in maniera più stabile rispetto all’ultimo quadrimestre del 2015, senza picchi”. Per il resto, molto dipenderà dalla situazione internazionale, con le oscillazioni del prezzo del petrolio e le tensioni mediorientali osservate speciali.