Grazie al restauro certosino di una 356 Coupè A del 1956, la concessionaria Porsche Milano Est si è guadagnata il podio del terzo concorso dedicato alle auto “classic” del brand. La premiazione è avvenuta oggi al Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova.
Il riconoscimento è stato attribuito da una giuria rappresentata da Pietro Innocenti (direttore generale di Porsche Italia), Andrea Gruppach (presidente della Federazione Italiana Porsche Club), Renzo Ponzanelli (presidente del registro Italiano 356) e Giuseppe Govoni (rappresentate delegato del registro Italiano 914).
I VINCITORI
Per la concessionaria Porsche Milano Est, rivenditore ufficiale anche per Lodi, Monza e Brianza, hanno ritirato il premio Luigi de Vita Tucci, Guido Casale e Pietro Sesini. Al secondo posto si è piazzato il Centro Porsche Roma, con il restauro della 914/4 del 1973. Mentre la terza posizione è stata conquistata dalla 914/6 del 1970 del Centro Assistenza Porsche Biella.
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Da regolamento, erano ammessi al concorso tutti i Centri Porsche, Centri Assistenza Porsche e i “Partner Classic” della rete ufficiale italiana impegnati in un progetto di restauro per vetture “Classic”. Quest’anno le concessionarie che hanno aderito all’iniziativa sono state in tutto otto.
Le tre vetture finaliste sono state esposte nello stand che Porsche ha allestito al Salone Auto e Moto d’Epoca. La giuria, per scegliere i vincitori, è stata coadiuvata da una minuziosa documentazione fotografica di tutte le fasi del restauro di ogni vettura.
PORSCHE AL SALONE
Il settore “classic”, in Italia, vive un momento positivo, tanto da rappresentare un mercato di riferimento a livello europeo. Oltre il 70% delle vetture Porsche classic (circa 34mila), infatti, sono ancora in circolazione.
“Quest’anno la fiera guarda anche al futuro, fra tradizione e innovazione, abbiamo voluto rispettare questo spirito al meglio nel nostro stand che per la prima volta si divide in due grandi aree esponendo vetture classic e ibride”.
Pietro Innocenti, direttore generale Porsche Italia
