I dealer italiani hanno tanto da imparare dai loro colleghi americani. Soprattutto sul fronte delle nuove tecnologie, in primis il digitale. L’argomento è stato al centro dell’edizione 2014 della Nada, conferenza organizzata dall’associazione nazionale dei concessionari americani, svoltasi lo scorso gennaio a New Orleans. A questo appuntamento era presente anche una delegazione di italiani, tra i quali Marco Marlia, Ceo di DriveK, che ripropone gli otto punti principali emersi durante l’evento.
COMMITMENT SOLIDO – Adottare il digitale non può prescindere da una proprietà e da un top management convinti e motivati, che investono anche risorse umane e finanziarie per mettere a punto processi, strategie e leve di marketing digitale.
CONOSCENZA DEGLI STRUMENTI DIGITALI – Ai dealer è richiesta conoscenza, consapevolezza e dimestichezza con gli strumenti che servono per una strategia digitale.
MODELLO ORGANIZZATIVO – Ogni concessionaria dovrebbe dotarsi di un digital manager e di un call center interno focalizzato sulla gestione dei lead.
APPROCCIO QUANTITAVITO – Bisogna essere in grado di valutare il ritorno del proprio investimento digitale: ad esempio, quante auto sono state vendute da Internet e quale canale di marketing è stato più efficace.
PROCESSI STRUTTURATI – Ai dealer si consiglia di raccogliere regolarmente i contatti (email e telefono) e la privacy di tutti i potenziali clienti che entrano in salone o passano per il Service e archiviarli in un database centralizzato. Ma anche usare promo via email e sms per attivarli.
ADDESTRAMENTO CONTINUO – Sia il marketing digitale che la gestione dei lead richiedono un training iniziale e poi costante per portare risultati. Quindi è necessario prevedere la formazione dello staff in base agli obiettivi da perseguire.
TECNOLOGIA INTEGRATA – Un database centralizzato, un CRM unico e un sito web efficace: pochi strumenti integrati bastano per ottenere risultati efficaci.
COLLABORAZIONE – Negli Usa i dealer si incontrano periodicamente in gruppi per confrontarsi sull’andamento delle proprie attività digitali in modo da capire come e dove migliorare.