La mascherina sul viso, le scuole da casa, i negozi chiusi e mai più vicini di un metro e mezzo. Alcune nuove abitudini imposte dalla pandemia sono state repentine e immediatamente percepibili. Altre sono arrivate in modo meno deciso, ma potrebbero durare molto di più.
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Nel settore dei concessionari, il più grande cambiamento portato dal Covid-19 è stato, senza dubbio, l’imporsi della vendita digitalizzata. Al suo fianco, novità meno imponenti ma altrettanto significative, come la sempre maggiore personalizzazione del servizio e l’incremento del segmento dell’usato. Ecco 4 trend del 2020 che potremmo ritrovare anche nel 2021.
1. La digitalizzazione della compravendita
L’unico modo per vendere sarà quello online: i concessionari se lo sono sentiti dire all’improvviso. Con un preavviso di poche ore interi showroom sono stati costretti a spostarsi sul web. Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa è che le rivoluzioni digitali non avvisano prima di arrivare.
I concessionari che hanno resistito meglio all’impatto del lockdown sono stati quelli che erano già pronti al trasloco sui canali digital. Gli altri faranno meglio a tenersi pronti per l’anno prossimo perché, ci si può scommettere, l’e-commerce non sarà una tendenza passeggera.
2. La privatizzazione della mobilità
Nel 2019 in Italia i mezzi pubblici trasportavano ogni giorno milioni di passeggeri. Numeri che si sono più che dimezzati da marzo. Il trasporto pubblico ha iniziato a far paura e i cittadini si sono attrezzati con soluzioni alternative, tutte tali da consentire il distanziamento sociale.
Arriverà il vaccino, ma ci vorrà tempo prima che il virus sia sconfitto definitamente. Nel frattempo, è probabile che le persone continueranno a preferire mezzi di trasporto privati e indipendenti. Persino i millennial, così poco interessati al concetto di possesso, hanno iniziato ad acquistare automobili proprie.
3. Personalizzazione ad ogni step
Le generazioni più giovani, quelle che hanno fatto i primi acquisti da adulti su Amazon e simili, non auspicano ma si aspettano la personalizzazione del servizio. Personalizzazione che riguarda ogni singolo step del processo di vendita: dal pacchetto di optional presente sul veicolo, alla modalità di pagamento, fino alla consegna dell’auto.
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4. La rivincita dell’usato
Questo è stato l’anno delle auto usate. Successo che ha e continuerà ad avvantaggiare tanto i clienti quanto i dealer. Gli acquirenti, provati dalle difficoltà finanziarie del periodo e preoccupati dalla crisi economica globale, non possono che apprezzare il risparmio garantito dall’acquisto di un veicolo usato.
I concessionari, d’altro canto, possono trovare nel parco di auto di seconda mano una soluzione in pronta consegna anche quando la chiusura parziale delle attività produttive comporta un rallentamento nella consegna di nuovi veicoli. Infine, l’usato ha un forte appeal sulle generazioni più giovani, meno affascinate delle precedenti dall’idea di un’auto nuova di zecca.