Consorzio DOC Ricambi Originali: “Transizione energetica, la politica deve avere buon senso”

Tradizionale assemblea annuale per il Consorzio DOC Ricambi Originali, che fa parte del sistema AsConAuto e riunisce gli specialisti delle province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Milano e Sondrio.

Ieri numerosi concessionari aderenti al Consorzio (che in totale ne raggruppa 75, ai quali si aggiungono 369 carrozzerie e 837 officine) si sono riuniti a Lecco. Obiettivo: ribadire la mission di garantire una capillare e puntuale consegna dei ricambi originali e, soprattutto, fare il punto sulla situazione di un settore, quello dell’automotive, troppo spesso maltrattato dalla politica.

A fare gli onori di casa, il presidente del Consorzio DOC Ricambi Originali Giorgio Boiani. L’assemblea ha visto la partecipazione straordinaria della senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè, che davanti ai dealer, da imprenditrice quale è, ha promesso di voler prendere a cuore la difficile situazione del mondo delle quattro ruote.

LE RICHIESTE DEL CONSORZIO DOC

Il Consorzio DOC, in collaborazione di Lexus Sinacta, ha redatto un documento che riporta nel dettaglio i punti della Manovra di Bilancio 2020 (leggi il nostro approfondimento sulla tassazione delle auto aziendali), che mettono in pericolo la sopravvivenza dell’intero comparto.

Diciassette pagine per riassumere tutti i punti critici rimasti attuali, nonostante, come sappiamo, siano stati fortunatamente (ma solo parzialmente) disinnescati alcuni provvedimenti che erano stati introdotti nel primo disegno di Legge.

Giorgio Boiani, Consorzio DOC di AsConAuto

“Quello che noi vogliamo è che la politica ‘scenda un gradino’ e chiami a decidere professionisti che facciamo provvedimenti che abbiano buon senso per il settore” ha sottolineato Boiani. Siamo infatti di fronte a un decennio cruciale per il post vendita e, in generale, per il mondo dell’auto. “Le regole del gioco cambieranno completamente e abbiamo bisogno che la politica sia al nostro fianco” ha ribadito Boiani, riferendosi alla transizione energetica in atto.

Leggi anche: quanto pesa il post-vendita in Italia

“Occorre cercare di non demonizzare certe tipologie di alimentazioni e avere consapevolezza che in Italia ci sono realtà territoriali molto diverse tra loro. Per fare questo, ci vogliono persone che abbiamo conoscenza, che riescano a mappare il territorio e che prendano decisioni serene, che non vadano contro l’economia generale e gli interessi di chi si occupa di automobili” ha concluso Boiani.

SANTANCHÈ: BUON SENSO PRIMA DI TUTTO

“C’è molto da fare, perché questo è un settore che negli ultimi anni è stato maltrattato” ha esordito Daniela Santanchè. Prima di tutto, ha ribadito anche la senatrice, serve il buon senso. “Serve la questione dell’Iva, che va allineata al resto degli altri Paesi europei, e serve poter dedurre costi che, al contrario, sono stati tolti. Serve sburocratizzare, perché anche nel mondo automotive la burocrazia pesa tantissimo” ha spiegato la senatrice.

Daniela Santanchè, Consorzio DOC di AsConAuto

“Le richieste di questa assemblea non dovrebbero appartenere solo alla destra o alla sinistra, bensì a tutti quelli che vogliono rilanciare i consumi nella nostra nazione e il suo sviluppo, perché quello dell’auto è un settore molto importante” ha concluso Daniela Santanchè.

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