Anche le auto usate inaccessibili? Per acquistarle servono 14 stipendi

Comprare un’auto rappresenta, da sempre, un investimento. Ma, negli ultimi anni, è diventato un investimento per pochi. I prezzi delle vetture in Italia sono aumentati del 38% negli ultimi quattro anni. Il risultato è l’esclusione del ceto medio dalla platea di acquirenti delle auto nuove (e dunque di elettriche e elettrificate). E se acquistare una macchina appena uscita dalla fabbrica è proibitivo, gli italiani puntano alle più abbordabili auto usate.

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Nel 2024 si conferma il boom dell’usato

Nel 2023 l’acquisto di auto usate in Italia aumentò dell’8,6% rispetto all’anno precedente, e il trend positivo si conferma nel 2024. Secondo i dati comunicati dal ministero dei Trasporti, nei primi 9 mesi dell’anno i trasferimenti di proprietà sono stati 443.993 (contro 121.666 immatricolazioni), pari al +3,97% rispetto al 2023, quando i passaggi registrati furono 427.058.

Il prezzo delle auto usate diminuisce…

A spingere gli automobilisti italiani all’acquisto di una vettura di seconda mano, anche un calo dei prezzi del settore, che arriva dopo anni di impennate (dovute principalmente alla carenza del nuovo). Ad oggi, riportano le analisi del Centro Studi AutoScout24, il costo medio di vendita di un’auto usata è di 21.900 euro. Cifra certamente inferiore rispetto ai nuovi modelli, il cui listino difficilmente scende ormai al di sotto dei 30mila, ma in assoluto non così economica.

Senza considerare che, a un calo dei prezzi, si accompagna un aumento dell’età media delle vetture. Lo segnala un’analisi condotta da Facile.it su quasi 13 milioni di preventivi registrati tra settembre 2023 e settembre 2024. Con un incremento del +3% annuo, oggi in Italia un’auto usata messa in vendita conta in media 11 anni e 8 mesi di vita. Il che comporta maggiori costi assicurativi, in un paese, l’Italia, dove il premio assicurativo è già il più elevato d’Europa.

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…ma richiede oltre 1 anno di lavoro

Abbiamo parlato di un prezzo medio di 21.900 euro, altri studi modificano lievemente la cifra, abbassandola di qualche centinaio di euro e indicando un costo di 21.640 euro – naturalmente si tratta di una media, il costo effettivo varia da modello a modello e in caso di una citycar usata si può arrivare anche al di sotto dei 10mila euro. Consideriamo però questi 21.900 e mettiamoli in confronto con lo stipendio medio di un cittadino italiano che si aggira attorno ai 1.500 euro al mese. Il risultato è che a un lavoratore medio per acquistare un’auto usata servono più di 14 stipendi, oltre un anno di lavoro.

Su tale confronto si è concentrata una recente ricerca condotta da carVertical sul comparto remarketing di 23 paesi europei. Con le sue 14 mensilità, l’Italia si pone al quarto posto in questa poco lusinghiera classifica, superata soltanto da Portogallo (dove servono 22 mensilità per una sola auto), Romania (15 mensilità) e Serbia. La media europea è di 10 stipendi per un’auto, sollevata da paesi come la Finlandia, dove bastano 3 stipendi per portarsi a casa una vettura di seconda mano.

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