Il fenomeno del car sharing è in continua crescita e può rappresentare un’opportunità anche per i concessionari. Se è vero che attualmente “l’auto condivisa” è maggiormente diffusa negli Stati Uniti, un notevole sviluppo è atteso anche in Europa nei prossimi anni. Lo rivela un’indagine condotta a livello globale dalla società di consulenza AlixPartners sul tema “Car sharing, dal possesso alla fruibilità dell’auto. Sfide e opportunità della nuova mobilità urbana”.
In base allo studio, oggi gli utenti di car sharing in America ed Europa sono circa 1 milione. Ma la cosa sorprendente è che la flotta del Vecchio continente è destinata a sorpassare quella americana, raggiungendo i 70.000 veicoli nel 2017 (vs il 32.000 degli Usa) e i 130.000 nel 2020 (vs i 50.000 degli Usa). Per un numero di utenti stimati che nel 2020 raggiungerà quota 8 milioni in Europa e 4 milioni negli Stati Uniti.
L’Italia è ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei, come ad esempio la Germania, ma il grande successo dell’iniziativa di Car2Go, sbarcato di recente anche nella Capitale, testimonia un interesse sempre maggiore verso la mobilità condivisa. A un mese dal lancio romano, si contano già oltre 20.000 iscritti e una media di 10.000 noleggi settimanali delle 300 Smart Fortwo attualmente disponibili. Tutti numeri destinati a crescere.
Ecco perché anche i dealer sono invitati a inserirsi in questo mercato in ascesa. Non a caso, infatti, alcuni di loro hanno già abbracciato da diversi anni, e con successo, la frontiera innovativa del car sharing. In che modo? Mettendo in piedi una struttura all’interno della concessionaria con personale dedicato esclusivamente a questo tipo di attività e investendo su una struttura di call center interna, per procacciare i clienti. Una strada che sicuramente porterà i suoi frutti.