Ecco che il momento della verità è arrivato e se tutti ci aspettavamo un considerevole calo nel mercato dell’auto, il mese di marzo sarà difficile da dimenticare.
Il Coronavirus ha contagiato anche le immatricolazioni, facendo chiudere il mese con un negativo dell’85,37% per le passenger cars. Un calo senza precedenti che ha visto immatricolare solo 28.521 vetture, contro le 194.962 dell’anno precedente (fonte Dataforce).
IL MERCATO DELL’AUTO CROLLA A MARZO
Il 2020 era già partito in negativo, ma si auspicava una ripresa nella seconda metà dell’anno. Adesso, invece, l’incertezza di qualche settimana fa si è trasforma in preoccupazione: davanti ai numeri di marzo è difficile rimanere indifferenti.
Il lockdown imposto dal Governo è stato prolungato fino al 13 aprile e anche le concessionarie dovranno rispettare queste direttive, ma gli effetti non si fanno attendere. Il mercato a marzo ha subito una forte battuta d’arresto, propagatasi su tutti i canali di vendita.
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I privati hanno segnato, infatti un clamoroso -82,39%, che va di pari passo con le immatricolazioni dirette delle aziende, quasi azzerate (-94,33%).
Il canale del noleggio, che negli ultimi mesi aveva attutito anche le flessioni di gennaio e febbraio, lo scorso marzo ha chiuso in negativo, sia per NLT (-79,9%) che per il RAC (-97,23%)
L’ANALISI
II canale dei privati ha immatricolato 18.747 vetture, contro le 106.466 dell’anno precedente. Secondo l’analisi di Dataforce, le poche auto vendute sono state recapitate ai clienti durante le prime settimane del mese, poi la chiusura straordinaria ha fatto sì che anche gli ordini successivi venissero bloccati, nonostante gli incredibili sforzi di alcuni Dealer nel portare avanti un contatto anche virtuale con i propri clienti.
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Il comparto del noleggio a lungo termine è quello che ha registrato una flessione minore rispetto a tutti gli altri canali, questo grazie anche ai precedenti mesi in cui si registravano solo crescite nelle immatricolazioni. A marzo però il noleggio ha registrato 6.086 nuove targhe, contro le 30.281 dell’anno precedente.
A soffrire maggiormente è il noleggio a breve termine, penalizzato in primis dalla chiusura delle aziende e dall’azzeramento del turismo, che hanno costretto molte società ad annullare gli ordini già in essere, portando all’attivo 748 immatricolazioni, contro le 26.998 di marzo 2019.
Gli LCV proseguono nella corsa verso il basso, accelerando precipitosamente nel mese di marzo, con all’attivo 4.228 immatricolazioni, conto le 16.249 dell’anno precedente (-73,98%).
AUTO-IMMATRICOLAZIONI PER DEALER E CASE
Stangata anche alle auto-immatricolazioni, che nel mese di marzo hanno raggiunto le 1.125 vetture, contro le 22.957 del 2019.
Una diminuzione del 95,10%, che ha visto penalizzare di più la rete di vendita, rispetto ai Costruttori:
- Auto-immatricolazioni Case auto: 455 vetture (-70,93%)
- Auto-immatricolazioni Concessionari: 670 vetture (-96,87%)
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TOP ALIMENTAZIONI
In crescita solo le auto elettriche, che a marzo registrano un +38,12% rispetto al 2019. In calo, invece, tutte le altre alimentazioni, in linea con il trend generale del mercato:
- ibrido -61,04%
- benzina -87,44%
- diesel -85,93%
- GPL -82,57%
- metano -74,26%
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IL PRIMO TRIMESTRE 2020
Nel cumulato annuo le immatricolazioni di PC hanno registrato una flessione negativa del 35,48%:
- Privati: 195.308 vetture (-38,52%)
- Acquisti diretti delle aziende: 855 vetture (-52,45%)
- NLT: 56.462 vetture (-22,88%)
- RAC: 43.069 vetture (-30,84%)
- LCV: 30.314 veicoli (-30,78%)
COMMENTI E PREVISIONI
Difficile pensare a come andrà il 2020, soprattutto perché non si ha la certezza di quando questa emergenza finirà. Dataforce si è impegnata ad aggiornare il forecast 2020, precisando comunque che qualsiasi previsione è suscettibile ai fatti quotidiani.
Ad ogni modo, secondo le nuove ipotesi, il mercato delle vetture chiuderà il 2020 con 1.150.000 immatricolazioni, registrando un regresso del 40%.
La market share sarà quindi divisa in:
- 58% privati
- 3% acquisiti diretti delle aziende
- 18% noleggio a lungo termine
- 7% noleggio a breve termine
- 14% auto-immatricolazioni dealer e Case
“Senza una immediata abolizione delle sanzioni CO2 per il 2020, senza l’allineamento fiscale dell’automobile a quello applicato da Germania, Gran Bretagna e Spagna, senza un piano coordinato di incentivi alla rottamazione e all’acquisto non solo di vetture nuove ma anche km0 e usato almeno Euro5 senza distinzione di alimentazione, senza il termine delle azioni ingiustificate di limitazioni alla circolazione che gravissimi effetti hanno avuto sui consumatori e (dimostrazione dell’ignoranza di chi le impone) sull’aria che respiriamo, le conseguenze di mercato e occupazionali saranno devastanti”, commenta Salvatore Saladino, Country Manager Dataforce Italia.
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“La media di immatricolazioni vetture da lunedì 16 marzo è stata di 142 auto al giorno. I 20 giorni lavorativi di aprile potrebbero quindi consegnarci un mese sotto le 3.000 immatricolazioni, un decimo di quelle del mese appena concluso (Aprile 2019 ne contò 175.655) e non credo che maggio ci regalerà una vera ripresa”, prosegue Saladino.
Una posizione condivisa pienamente anche da Unrae: “La risoluzione in tempi non brevi della drammatica crisi sanitaria da Covid-19, con gli effetti che la chiusura avrà sull’economia, e il tracollo, senza precedenti nella sua dimensione e velocità, del mercato auto che abbiamo visto nelle scorse settimane lasciano presagire una pesantissima caduta del mercato auto nel 2020, che potrebbe chiudere, nel migliore dei casi, intorno a 1.300.000 unità, un terzo in meno rispetto al 2019”, commenta il Presidente Michele Crisci.