Mercato dei privati, fatturati in calo del 42,4% in 5 anni

Immatricolazioni auto, 2014

Il calo delle immatricolazioni di automobili, nel nostro Paese, ha riguardato soprattutto la categoria dei privati. Lo ha evidenziato Pier Luigi del Viscovo, professore di Sistemi di distribuzione alla Luiss Guido Carli, intervenendo nei giorni scorsi alla dodicesima edizione dell’Automotive Dealer Day di Verona. I dati di mercato auto emersi da una ricerca del Centro Studi Fleet&Mobility dimostrano che nel 2009 si vendevano 2,16 milioni di auto nuove e il fatturato volava a 34,8 miliardi di euro. Mentre oggi, a distanza di 5 anni, sembra di vivere in un altro Paese, con perdite di volume del 39,6% e di valore di oltre 11 miliardi e appena 23,6 miliardi di euro di fatturato.

“Nel complesso – ha detto del Viscovo – su base 2009 sono andati persi nei successivi 4 anni oltre 25 miliardi di euro, che vale una perdita del 32,14%. Ancora peggio è andata al comparto ‘privati’, notoriamente la categoria più appetibile per i concessionari, che hanno perso il 42,4% del mercato in termini di fatturato”. I privati infatti scendono dai 24,6 miliardi di euro del 2009 ai soli 14,1 dello scorso anno, mentre va meno male sul fronte degli acquisti aziendali, diminuiti del 15,6% per raggiungere gli attuali 4,9 miliardi di euro (nel 2009 erano 5,8 realizzati nel 2009).

Stando ai dati di mercato di Fleet&Mobility, a guadagnare sono invece i noleggi (+2,7%), arrivati a tallonare gli acquisti provenienti dalle imprese, con 4,5 miliardi di euro nel 2013. Questo spiega perché il business del noleggio a lungo termine sia sempre più appetibile anche per i concessionari, che vi possono trovare un aiuto importante in tempi di crisi. Lo hanno dimostrato le testimonianze di due dealer italiani che hanno abbracciato il renting, protagonisti di un workshop su noleggio e concessionari al Dealer Day appena concluso.

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