Parte con il piede giusto il primo mese dell’anno. In base agli ultimi dati del mercato auto, a gennaio 2018, le immatricolazioni di auto nuove sono state 177.822, in crescita del +3,4% rispetto allo stesso mese di un anno fa (fonte: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti).
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Nel gennaio 2017 le unità vendute erano 172.034, per un incremento a doppia cifra (+10%) del mercato auto.
DATI MERCATO AUTO GENNAIO 2018
Il mese scorso, hanno giocato un ruolo favorevole le promozioni lanciate congiuntamente da molte Case auto e dalle rispettive reti di vendita. Così come determinante è stato un altro fenomeno che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni, specie nel 2017 alle spalle: le autoimmatricolazioni.
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“Il 2018 si apre con un risultato positivo, tenendo conto anche del fatto che i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 del gennaio 2017. Detto questo, va evidenziato lo sforzo di concentrazione delle concessionarie sullo smaltimento dello stock di vetture già immatricolate nei mesi precedenti, o frutto delle pressioni sui volumi a chiusura del 2017, elementi che hanno certamente influito sulla quota di vendita del canale privati”.
Mario Beretta, Presidente di Federauto
PRIVATI SOTTOTONO
Un canale, quello dei privati, che secondo i dati del mercato auto di gennaio 2018 ha ulteriormente eroso la sua quota di rappresentanza. In questo caso, le analisi scaturiscono dall’Osservatorio di mercato Federauto, che le ha condotte sulla base di quanto diffuso dal Ministero. Il risultato non è confortante: il mese scorso, infatti, il canale di vendita ai privati ha registrato una flessione del 6,6%.
Al contrario, le vendite a società sono lievitate del 25,4% con un dato straordinario: il 16,9% delle vendite di vetture destinate al noleggio a breve termine.
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KM ZERO DA SMALTIRE
Detto questo, la vera questione sul tavolo è relativa all’enorme stock di km zero da smaltire. “Le immatricolazioni negli ultimi 3 giorni hanno sfiorato il 43% del totale mensile (25% del totale solo nell’ultimo giorno”, denuncia Federauto.
La maggior parte di queste immatricolazioni, secondo le informazioni in possesso della Federazione, deriva da operazioni commerciali last minute, legate soprattutto alle autoimmatricolazioni di Case e concessionari. Una situazione anomala da riportare alla normalità.