Il crollo della rete distributiva italiana, sopraffatta dalla crisi economica degli ultimi anni, è sotto gli occhi di tutti. A fotografarla nel dettaglio ci ha pensato un’analisi di Quintegia che verrà presentata all’Automotive Dealer Day, il principale evento B2B dedicato al mondo della distribuzione automobilistica, in programma dal 20 al 22 maggio a Veronafiere. L’indagine, in primo luogo, mette in evidenza che nel 2013 i punti vendita sono diminuiti dell’11,9%, mentre le immatricolazioni sono calate del 7,3%. Una situazione vantaggiosa per i dealer sopravissuti alla tempesta, che nel primo trimestre del 2014 hanno registrato una crescita media delle vendite per mandato pari al 16%.
Sempre in base ai dati forniti da Quintegia, il numero degli imprenditori nell’ultimo anno è sceso del 12,4%, così come le ragioni sociali (-12,4% nel 2013 e -50% negli ultimi 12 anni). Mentre i franchise point e i mandati hanno perso circa il 9% rispetto allo scorso anno, chiaro segno che essere un dealer multibrand di questi tempi aiuta a stare meglio sul mercato. Una realtà testimoniata anche dal Gruppo Fassina, grande concessionario multimarca attivo nel Veneto e a Milano, che ha dichiarato di essere riuscito a non perdere fatturato accogliendo nuovi brand nel proprio network.
“Se da un lato la perdita di imprenditori e di addetti è un dato molto negativo ed è l’effetto del perdurare della crisi – afferma Tommaso Bortolomiol, manager di Quintegia – dall’altro stanno lievemente emergendo gli effetti positivi di una concentrazione delle reti per i concessionari che sono rimasti nel business. Nel primo trimestre di quest’anno, infatti, le vendite medie per punto vendita e per mandato riferite al canale privato sono aumentate di circa il 10% mentre complessivamente (privati e business) la crescita è del 16%, a fronte di un incremento del mercato immatricolazioni del 5,8%”.