Digitalizzazione ed e-commerce sono due parole entrate ormai nel vocabolario comune dei concessionari. Ma a che punto siamo realmente nel nostro Paese? Quali sono le prospettive? Gli operatori sono pronti ad accontentare un pubblico ormai avvezzo agli acquisti su internet?
Per rispondere a queste domande, abbiamo intervistato Andrea Volonté, director of sales di Subito. Una conversazione che parte da un dato di fatto: il Covid ha cambiato, e molto, le abitudini di dealer e clienti.
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DIGITALIZZAZIONE DELLE CONCESSIONARIE: PRIMA E DOPO IL COVID
Dopo l’avvento della pandemia, non a caso, si è parlato tantissimo di digitalizzazione delle concessionarie, vendite on-line e e-commerce. Ed effettivamente molti dealer hanno avviato un percorso o lo hanno accelerato. Nei primi mesi del Covid, esordisce Volonté, si è subito diffusa la pratica dell’appuntamento digitale, poi sono stati effettuati altri step importanti.
“Un percorso attualmente in fase di evoluzione, perchè nel frattempo le dinamiche sono cambiate e siamo potuti tornare alla visita fisica in concessionaria” commenta l’esperto. Una survey effettuata recentemente da Subito testimonia che una parte importante del pubblico apprezza la digitalizzazione del processo di vendita: alla domanda “saresti disposto a comprare un veicolo direttamente on-line?” circa il 30% ha risposto sì, un numero cresciuto esponenzialmente rispetto a 5 anni fa, quando alla stessa domanda soltanto il 12% si era detto convinto di questo cambiamento.
Digitalizzazione, poi, prosegue Volonté non vuol dire soltanto acquisto al 100% su internet. “Il cliente vuole fare alcuni step in digitale, altri invece preferisce farli ancora in presenza”. Un’esperienza phygital oggi molto gettonata, come emerso anche all’ultima edizione di Automotive Dealer Day.
DOMANDA E OFFERTA
Rispetto ad altri Paesi, in Italia le potenzialità sono ancora elevate: basti pensare che negli USA oggi già all’incirca il 10% del mercato è caratterizzato da una vendita interamente digitale. I concessionari, in tal senso, stanno assumendo la consapevolezza dell’opportunità.
“La più grande sorpresa emersa dalla survey è la risposta degli operatori sulla voglia di digitalizzarsi, che è più alta rispetto a quella degli acquirenti” spiega Volonté. Alla domanda se sono interessati ad utilizzare un servizio che consenta di vendere le auto direttamente on-line, oltre il 70% ha risposto in maniera affermativa. Segno di un mondo che è già cambiato, con lo sguardo saldamente proteso al futuro.