Mentre in Italia le vendite di auto a zero emissioni raggiungono numeri abbastanza irrisori, in alcuni Paesi del Nord Europa la situazione è ben diversa. In Olanda e Norvegia, in particolare, si parla già da tempo del divieto auto benzina e diesel in favore di motori più puliti, elettrico in primis.
NORVEGIA
Non solo se ne parla, ma sono state avanzate delle vere e proprie richieste a livello normativo. In Norvegia, ad esempio, già qualche mese fa il quotidiano locale Dagens Naeringsliv riportava la notizia di un accordo condiviso tra tutti gli schieramenti politici. Obiettivo: vietare l’immatricolazione dei veicoli a trazione tradizionale a partire dal 2025 e accettare unicamente i veicoli elettrici, a impatto zero sull’ambiente. Per rendere completamente “green” il parco auto nazionale nel giro di una decina di anni.
OLANDA
Ma la Norvegia non è la sola a porsi questo ambizioso traguardo. L’Olanda ha infatti avanzato la stessa richiesta: il divieto auto benzina e diesel, che non potranno più essere vendute nelle concessionarie dei Paesi Bassi. Anche in questo caso lo scopo è quello di incentivare l’acquisto di veicoli elettrici da parte degli automobilisti. La richiesta, presentata nel mese di aprile dal Partito del Lavoro olandese (PvdA) è stata già approvata dalla Camera bassa e verrà discussa il prossimo 13 ottobre. L’Olanda fa parte della “Zero-Emission Vehicle Alliance” insieme a una serie di Paesi europei (Germania, Regno Unito e Norvegia) ed extraeuropei, che puntano ad arrivare alla vendita esclusiva di auto a zero emissioni entro il 2050. Ma se fosse approvata la proposta, i Paesi Bassi potrebbero realizzare questo obiettivo già entro il 2025.
IL RITARDO ITALIANO
La spiccata sensibilità di questi due Paesi europei non trova riscontro nel nostro Paese. Basta guardare ai dati di immatricolazione dei veicoli ecosostenibili. In Norvegia, ad esempio, lo scorso anno sono stati 27.800, mentre ad aprile 2016 sono state già vendute 8.800 elettriche. In Italia non mancano alcuni progetti sulla mobilità elettrica. Guardando ai dati, però, emerge che nel 2015 le vetture a zero emissioni hanno raggiunto quota 1.452, mentre nei primi otto mesi del 2016 sono state registrate 808 immatricolazioni. Numeri che la dicono lunga sulla necessità che anche nel nostro Paese vengano varati incentivi e stimoli concreti che rendano più semplice e attrattivo il passaggio a questo tipo di motorizzazione.
