Si prospetta un 2025 di grande rilancio per DR Automobiles. Il gruppo nato nel 2006 a Macchia d’Isernia, in Molise, che importa e distribuisce varie vetture prodotte da case automobilistiche cinesi – Chery Automobile, JAC Motors, BAIC Group e Dongfeng Motor – è reduce infatti da un annata, quella che coinvolge tutto il 2024 e parte del 2023, di grandi cambiamenti.
“In 12 mesi – ci ha raccontato Gerardo Altieri, direttore post-vendita del gruppo DR Automobiles – ci siamo ritrovati a fare quello che altre case auto hanno fatto in cinque o forse dieci anni. Questo periodo di intenso lavoro ci ha portato ad avere un grosso miglioramento innanzitutto in termini di disponibilità di ricambi. Abbiamo inoltre affinato tutta una serie di processi interni grazie ai quali abbiamo velocizzato anche il supporto tecnico, assorbendo il lavoro ulteriore che c’è derivato dall’allargamento delle reti”.
Trasformazioni che sono state suggellate da DR Automobiles con l’arrivo di Tiger, un nuovo brand che va ad affiancarsi a quelli già offerti dal gruppo e che annoverano DR, EVO, Sportequipe e ICH-X.
Oltre a una nuova linea di vetture, DR è riuscito a mettere a pieno regime il suo nuovo magazzino di ricambi, con il quale è stata completa una prima fase riorganizzativa degli impianti nella sede centrale di Macchia d’Isernia a Macchia d’Isernia.
“Siamo orgogliosissimi di aver già riempito questo nuovo e importante centro – ha sottolineato Altieri – e di sfruttarlo già al massimo con dei doppi turni. Stiamo già ragionando di partire col terzo turno. Oltre a questo, stiamo lavorando su un altro magazzino completamente nuovo, molto più grande e automatizzato, che servirà tra l’altro non solamente il mercato italiano“.
Altieri ha infatti raccontato che il Gruppo DR “è già partito sul mercato spagnolo e da poco anche su quello ceco e slovacco. Inoltre, siamo in dirittura d’arrivo in un altro paio di mercati europei molto importanti”.
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Risolvere il grosso problema dei ricambi
Negli scorsi anni le vetture marchiate DR ed EVO sono state al centro di varie polemiche, soprattutto da parte di carrozzieri e riparatori, dovute a una cronica mancanza di ricambi necessari per riparare i vari modelli offerti da questi brand, spesso costrette a rimanere ferme nelle officine “per più di un anno”.
Un grosso problema al quale la casa molisana cercherà di porre rimedio nel corso del 2025. “Abbiamo lavorato su tutta quella che è la pipeline – ci ha detto Altieri – partendo dall’inizio, quindi dai nostri partner e fornitori con i quali abbiamo ottimizzato tutta una serie di processi“.
Tra gli ultimi mesi 2023 e l’intero 2024, “fatto 100 quelli che sono stati i fatturati di fine 2022, nel 2024 stiamo proiettando dieci volte quel fatturato. Fatto 100 il numero di spedizioni giornaliere che facevamo nel 2022 adesso abbiamo quasi decuplicato pure la distribuzione dei ricambi“.
Una crescita che ha portato DR a ricevere tutta una serie di ordini in più, “perché gli addetti ai lavori hanno beneficiato di questo servizio diverso e decisamente migliore. Questo ha generato molti più ordini, tant’è che siamo riusciti a triplicare gli ordini giornalieri che stiamo ricevendo. Quindi, sotto questo punto di vista siamo decisamente sulla linea guida giusta”.
Questa effettiva evoluzione, è stata generata dalla costruzione del nuovo magazzino di Macchia d’Isernia, dall’introduzione dei doppi turni, dal grande incremento dei magazzinieri e da un lavoro molto più certosino fatto col nostro partner di distribuzione.
“Durante il 2025 avremo anche un’allargamento dei partner che ci seguono sotto quest’ultimo punto di vista, con nomi decisamente altisonanti”.
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