Il rinnovo del parco auto è sempre più legato alla spinta sinergica delle singole Case e delle loro reti di distribuzione. Lo insegna l’andamento del mercato in questi ultimi anni, risollevato in gran parte proprio grazie alle loro azioni commerciali. E il discorso è tanto più valido se di mezzo ci sono anche auto dichiaratamente green (elettriche e ibride plug-in), come nel caso dell’Ecobonus Bmw.
Fino al 31 dicembre 2017, il costruttore tedesco offre un bonus ambientale di 2mila euro a fronte dell’acquisto di una nuova i3, di un modello ibrido plug-in oppure di un veicolo Euro 6 del Gruppo con emissioni di CO2 fino a 130 grammi al chilometro.
A beneficiarne possono essere i possessori di veicoli diesel Euro 4 o inferiori, recandosi presso un concessionario Bmw-Mini per effettuare la permuta.
LA STRATEGIA EUROPEA
L’Ecobonus Bmw è attivo anche in Italia dal 4 agosto 2017. Segno evidente che, nella strategia europea della Casa bavarese, la mobilità sostenibile gioca un ruolo da protagonista.
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“La sostenibilità è una parte di noi, come il puro piacere di guidare. Con BMW i siamo stati il primo produttore tedesco a dichiarare esplicitamente il nostro impegno nella mobilità elettrica. Ma, oltre all’emozione e al piacere, siamo convinti che il futuro della mobilità debba essere sostenibile. Stiamo guidando questa evoluzione con decisione e rapidità, e abbiamo lanciato più veicoli elettrificati di qualsiasi altro concorrente”.
Harald Krueger, presidente del Board of Management di BMW AG
L’ECOBONUS BMW
I veicoli elettrici e ibridi plug-in sono i principali interpreti della nuova mobilità sostenibile targata Bmw. Ma “l’elettrificazione non è l’unica soluzione”, ci ha tenuto a precisare Krueger.
A fare la differenza, oggi, sono anche i motori diesel di ultima generazione che, non a caso, fanno parte a tutti gli effetti del ventaglio di veicoli acquistabili grazie all’Ecobonus Bmw.
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