Web, post-vendita e ricerca di coesione tra Case e concessionari al centro del convegno istituzionale di Federauto al Dealer Day, uno degli eventi automotive più importanti del 2014. In questa cornice, lo scorso 21 maggio è andato in scena un momento di riflessione su “I concessionari, le Case e il Governo”, promosso dalla Federazione per fare il punto sull’attuale mercato della distribuzione auto.
Tanti relatori si sono avvicendati sul palco, a cominciare dal presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, che ha informato sugli ultimi incontri istituzionali ribadendo gli obiettivi della sua azione: svecchiare il parco circolante, allentare la pressione fiscale sull’auto e rendere il rapporto con le Case più equilibrato. A contrassegnare il convegno di Federauto come uno degli eventi automotive più attesi dai concessionari nel 2014 è stato l’intervento di Santo Ficili (Gruppo FCA), il quale si è soffermato sulla necessità di puntare sull’aftersales e lavorare meglio in officina, invitando i dealer ad avere piena fiducia nella Casa produttrice per uscire insieme dalla crisi.
Tommaso Bortolomiol (Quintegia) ha parlato dell’impatto del web nella gestione della concessionaria, anche in relazione alla cosiddetta “online reputation”, mentre Vittorio Bozza (ADP) ha sottolineato il ruolo sempre più fondamentale del contatto umano nella customer experience. E dopo l’intervento di Luca Montagner (Quintegia), che ha spiegato come riuscire a incrementare le performance con il post vendita, Tommaso Tommasi (InterAutoNews) ha moderato una tavola rotonda sul rapporto tra Associazione e Casa. A confrontarsi, in questo caso, sono stati tre dealer: Piero Carlomagno di UCIF, Enzo Zarattini di ACIB e Cesare De Lorenzi di ACCI, tutti d’accordo sulla necessità di rimanere uniti all’interno delle associazioni per tutelare al meglio il business dell’intera rete.