Il futuro delle auto a gas, delle auto ibride ed elettriche e, in generale, delle alimentazioni alternative, rappresenta una vera sfida per i concessionari. Le Case, infatti, sembrano puntare sempre di più sui motori puliti (come testimonia anche il Salone di Ginevra, che aprirà i battenti domani) e i dealer devono gioco forza adeguarsi e, perchè no, cogliere l’opportunità, anche e soprattutto nell’ambito del post vendita.
DUBBI E NORMATIVE
Ma cosa accadrà nei prossimi anni? Se oggi le alimentazioni green, pur crescendo, esprimono ancora numeri marginali, quanto aumenterà domani la loro incidenza sulle vendite? E quale sarà la principale alternativa ai tradizionali motori benzina e diesel? Queste domande sono più che lecite, in considerazione del fatto che le normative europee sul calcolo delle emissioni stanno diventando sempre più stringenti.
Prendendo come punto di partenza i parametri del 2007, che avevano stabilito una soglia media di 158 g/km di CO2, infatti, l’obbligo per le Case è quello di arrivare a una riduzione del 40% nel 2021. Ovvero, a una media di 95 g/km. Un obiettivo non semplice, anche perchè le regole sui cicli di omologazione sono diventate molto più severe. Aggiungiamoci, in più, la guerra che nelle grandi città europee si è scatenata contro il diesel. In quest’ottica i motori puliti diventano una soluzione per evitare sanzioni e far contente le amministrazioni comunali.
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TRA PRESENTE E FUTURO
Il binomio “futuro auto a gas” potrebbe rappresentare per i Costruttori una soluzione certamente più economica rispetto all’ibrido e all’elettrico. Metano e GPL sono tuttora le alimentazioni alternative più diffuse in Italia e, nei prossimi anni, potrebbero crescere all’interno delle strategie delle Case proprio in considerazione del “giro di vite” sulle emissioni.
LE IMMATRICOLAZIONI DELLE ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE A DICEMBRE E IN TUTTO IL 2016
I dati attuali, però, testimoniano che le vendite delle auto a gas, nel 2016, sono diminuite di percentuali rilevanti. Mentre l’ibrido è cresciuto quasi del 50% rispetto al 2015, con quasi 39mila unità vendute. In attesa di una svolta elettrica ancora distante, il presente non lascia spazio a dubbi: nelle preferenze dei clienti, le auto ibride sono in prepotente ascesa, quelle a gas sono, invece, in calo. Il quadro, però, come abbiamo visto, potrebbe mutare nel prossimo futuro. E i concessionari, ovviamente, sono alla finestra…