E’ in atto una rivoluzione nel mondo dell’automotive. Ogni giorno si fa largo il futuro della mobilità sostenibile. La sfida di ogni Casa costruttrice è quella di rendere le vetture sempre più all’avanguardia, e assecondare le esigenze dei clienti, strizzando l’occhio alla salvaguardia del pianeta. Quella dei concessionari è accogliere e far vivere una vera e propria “experience” agli automobilisti, tramite l’acquisto.
A pochi giorni dalla chiusura dell’edizione del CES Las Vegas 2017, sono tanti gli argomenti cui si è parlato, tutti trovano un punto in comune il piacere della guida diventa sempre più condivisa.
UNA LINGUA IN COMUNE
Nell’arco degli ultimi dieci anni, l’industria delle auto ha percorso una strada a velocità elevata. Quest’ultima ha iniziato a concepire il futuro della mobilità sostenibile, agli effetti che può avere sull’ambiente e sul comportamento dei guidatori. Abbiamo assistito all’ufficializzazione, al CES, dello SmartDeviceLink Consortium. In sostanza, l’organizzazione no-profit si occupa di sviluppare una piattaforma software open source, che integra le App a bordo dei veicoli.
I marchi impegnati nel progetto sono Ford, Toyota, il gruppo francese PSA, Mazda, Suzuki, Fuji Heavy Industries, Subaru. Una sorta di alleanza cui lingua parla solo in digitale.
IL FUTURO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE E’ SEMPRE PIU’ VICINO
I colossi dell’elettronica negli ultimi anni sono sempre più presenti nel mondo motori. Soprattutto, sono molto interessati al futuro della mobilità sostenibile: dai progetti per sviluppare e rendere fruibile l’auto elettrica, alla connessione continua volta a migliorare i percorsi, fino all’ardita guida autonoma. La digitalizzazione dei marchi ha aperto un nuovo fronte economico e creato una rete di partnership. Spesso, coinvolgendo in ambiziosi progetti i grandi del settore hi-tech, vedi le vicende di Google e di Apple, che in cantiere e in prova hanno messo una rosa di protipi per trovare quello giusto.
Ambiziose ed entusiaste sono le Case tedesche, sempre più concentrate a sviluppare la guida autonoma quale passaporto per circolare sulle strade del futuro.