Tra gli espositori, all’Automotive Dealer Day appena concluso, c’era pure Garmin. L’azienda, tra i leader mondiali nella produzione di navigatori satellitari, punta dritto al mondo dell’automotive e, in particolare, ai concessionari. A raccontarci i dettagli di questa strategia è Carlo Macaluso, sales manager B2B.
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“Vogliamo replicare il modello di business che oggi abbiamo anche negli altri segmenti – quello della nautica, dello sport e dell’outdoor – anche nel mondo dell’automotive. Quindi coinvolgere i dealer o gli installatori per rivendere i nostri prodotti (ecco quelli dedicati al mondo automotive, ndr), che oggi rispondono alle esigenze espresse dal mercato di sicurezza, connettività e ottimizzazione dei costi”.
LA STRATEGIA DI GARMIN
Il presupposto, spiega il manager alle telecamere di DealerLink, è quello di allargare lo spettro di clientela anche nel mondo dell’auto. “Oggi – sottolinea Macaluso – le Case automobilistiche offrono i nostri prodotti e servizi sulle vetture medio-alto di gamma. L’obiettivo è fare in modo che i nostri prodotti siano appannaggio di tutti, attraverso soluzioni che possono anche essere integrate oppure inserite nelle auto stand alone”.
Quali sono i prodotti che vanno per la maggiore in questo contesto? Si tratta principalmente di dash cam, navigatori con le dash cam integrate, retrocamere wireless che comunicano con i dispositivi di navigazione Garmin. Strumenti utili per i driver che macinano molti chilometri o che sono particolarmente attenti a una guida sicura, che anche i dealer possono scegliere di montare sulle vetture in vendita.
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GLI OBIETTIVI DI GARMIN
Lo spostamento del bacino d’azione, nella strategia di Garmin, è un dato certo. “Oggi e nei prossimi tre anni – conclude il sales manager B2B dell’azienda – l’obiettivo è quello di spostare il nostro interesse verso il mondo specializzato, come peraltro facciamo già in altri segmenti.
Garmin è strutturata per dare un servizio one-to-one anche al piccolo installatore ed è lì che mostriamo interesse nel prossimo futuro”.
