Un cliente sempre meno giovane e più senior: è questo l’identikit del privato che ha acquistato un’automobile nel 2014. Un’informazione molto utile per la gestione della concessionaria, documentata con dovizia di grafici e tabelle da Cristiana Petrucci, responsabile del Centro studi e statistiche Unrae, nel corso dell’Automotive Dealer Day Network Meeting di Quintegia.
Tutto parte da una doverosa premessa: è vero che il mercato auto nel 2014, per la prima volta dopo 6 anni, ha chiuso con un segno positivo (+4,2%) ma è altrettanto vero che il vero protagonista di questa crescita è stato il noleggio mentre il canale dei privati ha ridotto ulteriormente la sua quota di rappresentanza sul mercato, con ripercussioni negative sulla gestione della concessionaria. Detto ciò, guardando al trend seguito dal totale di quota delle immatricolazioni di vetture dal 2005 ad oggi, è evidente che i clienti privati sono un po’ più senior e meno giovani rispetto a nove anni fa.
Sempre secondo i dati Unrae, la fascia che va dai 18 ai 29 anni è scesa dal 13,8% del 2005 all’8%. Stesso andamento anche per quanto riguarda i giovani maturi (dai 30 ai 45 anni), che dal 40,5% sono precipitati al 31,2%. Di contro invece crescono le fasce più senior: da 56 a 65 anni guadagnano oltre 4 punti percentuali in più (da14,9% al 19,2%) e anche la fascia di over 65 passa da 9,4% a 15,8%. Percentuali che riflettono le difficoltà vissute dai giovani in relazione alla mancata stabilità economica e alle difficoltà occupazionali.
Tra le carrozzerie più richieste dai giovani privati spiccano le berline (58% del mercato), seguite dai crossover con il 17,2% del mercato, per finire con monovolume e fuoristrada. Da notare che quasi il 25% del mercato, sommando crossover e fuoristrada, è caratterizzato da carrozzerie Suv, vere e proprie protagoniste del 2014.