Maramieri: redditività in crescita per le reti di vendita italiane

Gabriele Maramieri, Quintegia

Buone notizie per il mercato della distribuzione italiano, interessato da una gestione della concessionaria più sostenibile. A evidenziarlo è Gabriele Maramieri, direttore generale di Quintegia, che presenta i principali trend emersi dall’analisi dei dati provenienti dai dealer del nostro Paese. “Stiamo assistendo a un recupero di sostenibilità da parte delle reti di distribuzione e quindi anche un recupero delle vendite medie per punto vendita”, sottolinea Maramieri a margine di Automotive Forum 2015.

VIDEO: INTERVISTA A GABRIELE MARAMIERI, DIRETTORE GENERALE DI QUINTEGIA

Le ragioni della ripresa in atto sono diverse: da una parte, la grande concentrazione dei concessionari alla quale abbiamo assistito negli ultimi anni; dall’altra, la crescita delle immatricolazioni che hanno dato una boccata d’ossigeno alle reti dei dealer, rendendo più sostenibile la loro attività. “I top 50 dealer – prosegue Maramieri – hanno in capo il 14% dei mandati in Italia e realizzano circa il 20% delle vendite totali del mercato italiano”. La gestione della concessionaria italiana è legata alle sorti di un unico brand per oltre il 30% degli operatori. Mentre la restante quota di dealer fa affidamento a un solo Costruttore con più brand, e solo una piccola parte è multibrand.

L’analisi del mercato italiano della distribuzione prosegue con un focus sulla soddisfazione dei dealer nei confronti della propria Casa madre. Da questo punto di vista, illustra Maramieri, “osserviamo tornare a crescere il livello di gradimento delle reti nei confronti dei processi e delle politiche messe a disposizione dai Costruttori”. Altro aspetto positivo – uno dei più rilevanti – è quello relativo alla redditività delle concessionarie, decisamente più soddisfacente rispetto al passato. Il direttore generale di Quintegia, infatti, sottolinea il “clima più favorevole nello svolgere questa attività. Un trend che – conclude – ci aspettiamo che cresca nei prossimi anni”.

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