Non è di certo alla portata di tutti, ma è una scelta orientata a migliorare la gestione della concessionaria quella adottata da Gino SpA. Il dealer, che commercializza grandi brand automobilistici nel Nord Ovest Italia, ha appena debuttato in Borsa. Grazie al sostegno della Banca di Cherasco, ha varato un MiniBond da 3 milioni di euro per sostenere gli investimenti nazionali del Gruppo.
IL DEALER – Gino Spa è uno dei maggiori concessionari Mercedes-Benz, con sede a Cuneo, nonché uno tra i primi 10 dealer italiani per dimensioni. Una realtà davvero importante che conta 260 dipendenti, 11 sedi tra Piemonte e Liguria e un fatturato di quasi 175 milioni di euro nel 2014. Ben 12 i marchi distribuiti: oltre alla Stella, Amg, Smart, Bmw, Mini, John Cooper Works, Volvo, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Jeep e Toyota. A questo nutrito gruppo, inoltre, a breve si aggiungerà anche Lotus e nei prossimi anni arriveranno ulteriori brand premium.
LO SBARCO IN BORSA – Lo scorso 10 novembre Gino Spa, holding operativa e principale società del Gruppo Gino, è approdata in Borsa nel segmento riservato ai soli investitori professionali con un MiniBond da 3 milioni di euro. Sarà quotato il prestito obbligazionario della durata di 5 anni, con scadenza nel 2020, a un tasso fisso pari al 5% con cedola annuale. Banca di Cherasco ha seguito l’operazione in qualtà di arranger. Zenit SGR ha sottoscritto la quota di maggioranza del prestito, pari a 1,7 milioni di euro.
OBIETTIVI DI CRESCITA – Questa operazione punta a migliorare la gestione della concessionaria, ampliando il raggio d’azione e gli investimenti in innovazione. In particolare, questa forma all’avanguardia di funding servirà a sostenere lo sviluppo di piattaforme digital e di CRM, per rafforzare la presenza del Gruppo Gino sul web.