Lamborghini, la passione per l’auto non è diminuita

La nuova Lamborghini Huracàn 2014

Quali sono le caratteristiche della gestione della concessionaria che rappresenta Lamborghini? E com’è cambiato il mercato del lusso negli ultimi anni? Abbiamo girato queste domande a Michele Brusa, general manager della concessionaria Lamborghini di Bergamo appartenente al Gruppo Bonaldi Motori. “È innegabile ed è sotto gli occhi di tutti che i numeri sono calati – esordisce Brusa – ma questo non significa che sia diminuita la passione e la propensione degli italiani all’acquisto di questo tipo di vetture e ne facciamo esperienza tutti i giorni”.

È vero, a partire dal 2008 il mercato è stato colpito da una drastica concentrazione del numero di operatori, passati da 8 a 3. Un calo legato alla contingenza economica, ma anche indotto da una serie di politiche fiscali infelici come il superbollo, che ha determinato la criminalizzazione dell’acquisto di auto di lusso. “La riduzione dei player sul mercato – sottolinea d’altro canto Brusa – ha inevitabilmente facilitato la nostra gestione della concessionaria e ora possiamo guardare con una certa prospettiva al futuro”.

Il concessionario di Bergamo è di fatto l’unico in tutto il Nord Italia e vende mediamente 20-30 auto l’anno (su meno di 100 unità vendute da Lamborghini in tutta la Penisola). Quali sono i suoi punti di forza? “Per prima cosa – risponde Brusa – una cura del cliente che lo faccia sentire a casa, in secondo luogo far vedere le auto in manifestazioni ed eventi che tengano viva la passione. Infine, una gestione adeguata e attenta di tutti gli stock rispetto alle esigenze di mercato”. Da questo punto di vista, i parametri da tenere accuratamente sotto controllo sono giacenza, stock e costi di marketing, che in una concessionaria Lamborghini sono molto consistenti. “In questo – sottolinea Brusa – siamo molto avvantaggiati dalla Casa madre, che conosce bene la situazione italiana dei concessionari e non appesantisce il mercato, ma offre prodotti in grado di emozionare e vendere bene come la Huracan“.

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